Tim recupera terreno in Borsa con un +2,49% tra operazioni strategiche e incertezze sul capitale, il titolo torna in area €0,27-€0,29

Rimbalzo sostenuto dai contatti tra Poste e Vivendi e dal dialogo con Cvc; sul tavolo il nodo della remunerazione agli azionisti e le richieste di Asati e sindacati

Tim recupera terreno in Borsa con un +2,49% tra operazioni strategiche e incertezze sul capitale, il titolo torna in area €0,27-€0,29, la stessa fascia di prezzo registrata prima del calo seguito alla presentazione del piano industriale al Capital Market Day del 7 marzo 2024. Dopo la fase speculativa su una possibile doppia operazione con Cvc e Iliad, il titolo Tim ha chiuso ieri in rialzo a 0,28 euro.

Fattori che hanno sostenuto il rimbalzo

Nel giorno in cui l’amministratore delegato Pietro Labriola ha avviato a Parigi il roadshow del piano, il rimbalzo del titolo – dopo tre sedute consecutive in rosso legate all’ingresso di Poste nel capitale, che ha rallentato l’operazione con Cvc e Iliad – è stato sostenuto da due fattori: il contatto tra Poste e Vivendi per una possibile collaborazione e un dialogo con Cvc per chiarire le intenzioni del fondo.

Il ruolo di Poste Italiane

Secondo Reuters, Poste potrebbe salire oltre il 10% e assumere un ruolo chiave in eventuali operazioni di M&A. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante non ha commentato le indiscrezioni, mentre al momento l’attenzione resta sulle sinergie commerciali.

L’analisi di Barclays

Anche i risultati e i numeri del piano industriale hanno influito sull’andamento del titolo. Barclays ha alzato il target price da 0,35 a 0,37 euro per le azioni ordinarie e di risparmio, sottolineando che Tim ha chiuso il 2024 con una leva finanziaria a 2, oltre a una crescita di ricavi ed ebitda in Italia. La banca evidenzia che, nonostante la pressione sul mercato consumer, la crescita nel segmento B2B ha più che compensato l’impatto, con prospettive di ulteriore crescita e maggiore generazione di cassa.

Il nodo della remunerazione agli azionisti

Sul tavolo resta la questione della remunerazione degli azionisti, legata alla riduzione del capitale per ricostituire le riserve. L’operazione richiede l’approvazione del 66% dell’assemblea straordinaria, incluso il via libera di Vivendi.

Le richieste di Asati e dei sindacati

Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Tim, chiede un’assemblea e si oppone all’aumento della soglia per la presentazione delle liste, da 0,5% a 1% del capitale. I sindacati, invece, hanno chiesto un incontro con Labriola per discutere il futuro del gruppo.

L’andamento di Poste e Nexi

Andamenti diversi per gli altri titoli coinvolti nell’operazione Del Fante-Cdp. Poste ha chiuso a 14,88 euro (+0,34%), avvicinandosi ai massimi storici di 14,96 euro, grazie al rialzo del target price di Ubs da 14,6 a 15,8 euro. Nexi, dopo aver perso fino al 2% durante la seduta, ha chiuso stabile a 4,78 euro (-0,04%).