UniCredit, nel 2024 utile netto sale a €9,3 miliardi (+8%), ricavi a €24,2 miliardi (+4%), dividendi a €3,7 miliardi (+33%): risultati al record e oltre il consensus

Andrea Orcel, Amministratore delegato Unicredit ha commentato: "Stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025"

UniCredit chiude il 2024 con un utile netto di 9,3 miliardi, segnando un incremento dell'8,1% rispetto all'anno precedente e superando le stime del consensus. L'utile netto contabile raggiunge 9,7 miliardi (+2%). Il RoTE si attesta al 21%. I ricavi totali aumentano a 24,2 miliardi (+4%), trainati dalle commissioni, che salgono a 8,1 miliardi (+8%). Il margine di interesse cresce del 3%, toccando i 14,4 miliardi.

Solidità patrimoniale e generazione di capitale

A fine 2024, il CET1 ratio si mantiene al 15,9%, in linea con l'anno precedente, nonostante gli investimenti strategici e le maggiori distribuzioni. La banca evidenzia una generazione organica di capitale pari a 12,6 miliardi, a dimostrazione della sua solidità finanziaria.

Obiettivi al 2027

UniCredit punta a raggiungere un utile netto di circa 10 miliardi entro il 2027, con un RoTE superiore al 17%. Inoltre, la generazione organica di capitale media nel triennio 2025-2027 sarà sostanzialmente allineata all’utile. Questo consentirà una distribuzione annuale nel periodo 2025-2027 superiore a quella del 2024, con dividendi pari al 50% dell'utile netto e distribuzioni aggiuntive che includono il capitale eccedente un CET1 ratio del 12,5-13%.

Previsioni per il 2025

La banca prevede per il 2025 un utile netto e un RoTE in linea con il 2024, nonostante un contesto economico meno favorevole. I ricavi netti sono attesi sopra i 23 miliardi, con una leggera flessione del margine di interesse a causa delle previsioni su tassi di interesse più bassi e di un’ulteriore compressione del mercato russo. I costi operativi si stimano attorno ai 9,6 miliardi, con un possibile calo anno su anno a parità di perimetro. Il rapporto costi/ricavi è previsto intorno al 40%.

Distribuzioni e dividendi

Le distribuzioni totali relative all'esercizio 2024 salgono a 9 miliardi, di cui 3,7 miliardi destinati ai dividendi, con un DPS totale di 2,4 euro (+33%). Per il 2025, le distribuzioni sono attese in crescita rispetto all'anno precedente, con un dividendo che salirà al 50% dell'utile netto (dal 40% del 2024). A novembre è previsto il pagamento di un acconto sul dividendo relativo al 2025, pari al 45% del dividendo totale atteso per l’anno (in aumento rispetto al 40% del 2024).

Le parole di Andrea Orcel, Amministratore delegato di Unicredit

"Tre anni fa abbiamo annunciato UniCredit Unlocked con degli obiettivi finanziari che in molti giudicarono troppo ambiziosi. Oggi abbiamo ampiamente superato ciascuno di quegli obiettivi, sovraperformando in ogni metrica inclusi gli obiettivi di redditività e distribuzione, e stiamo entrando nella fase successiva della nostra strategia. In questa fase accelereremo la nostra crescita, aspirando ad ampliare ulteriormente la distanza dai nostri concorrenti, chiuderemo il divario che ci separa in termini di valutazione, consolidando UniCredit come la banca per il futuro dell’Europa e come il punto di riferimento del settore bancario. Abbiamo concluso il 2024 con un solido quarto trimestre, a coronamento di sedici trimestri di crescita redditizia e di qualità, e con il nostro miglior utile netto contabile annuo di sempre pari a €9,7 miliardi, con l’utile netto escluse le DTA in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno. L’utile netto sottostante si è attestato a €10,3 miliardi al netto delle azioni volte a garantire la redditività futura. Il RoTE nel FY24 è stato pari ad un solido 17,7%, o 20,9% su un CET1 ratio al 13%, sostenuto da maggiori ricavi netti, un rapporto costi/ricavi tra i migliori del settore, e una eccellente efficienza del capitale con una generazione organica di capitale pari a €12,6 miliardi. Intendiamo aumentare la distribuzione agli azionisti a €9 miliardi per il 2024, previo ottenimento delle relative autorizzazioni. A riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025. Il nostro caso d’investimento stand-alone, basato su crescita e distribuzione, è convincente grazie ad una appetibile diversificazione geografica, una clientela e un business mix di qualità, mentre le nostre linee di difesa ci garantiscono protezione e le nostre distinte iniziative conseguiranno risultati sempre migliori. Continueremo a dimostrare eccellenti performance finanziarie e creazione di valore per gli azionisti. Qualsiasi crescita inorganica deve migliorare il nostro caso d’investimento stand-alone e rispettare i nostri rigorosi criteri finanziari e strategici. Il contesto macroeonomico e geopolitico rimane complicato e imprevedibile. Noi siamo in ogni caso estremamente ben posizionati per assorbire una normalizzazione dei tassi di interesse, del costo del rischio e dell’inflazione dei costi. La nostra diversificazione, insieme alle iniziative del management, ai costi di integrazione e agli overlays già accantonati ci dà un vantaggio significativo. Questo ci permetterà di mantenere una solida
redditività e distribuzione. Infine, un profondo ringraziamento ai colleghi per il loro duro lavoro e la dedizione nei confronti di tutti i nostri stakeholders. Sono orgoglioso dei vostri successi mentre costruiamo insieme la banca per il futuro dell’Europa".