MPS, nel 2024 utili in crescita del 23% a €1,95 mld, ricavi €4,03 mld (+6,2%), cedola triplicata: "Possibile integrazione con Mediobanca"

MPS rafforza la sua solidità nel 2024 con un cost/income ratio al 46%, raccolta in crescita di €9 mld e forte espansione nei mutui (+26%) e nel credito al consumo (+21%)

MPS ha comunicato i risultati raggiungi nel 2024 con utili in crescita del 23% a €1,95 mld, ricavi a €4,03 mld (+6,2%) e cedola triplicata. MPS ha chiuso il 2024 con risultati solidi, confermando la crescita del core business e il rafforzamento della sua posizione patrimoniale. L'aumento dei ricavi è dovuto soprattutto al miglioramento del margine di interesse (+2,8%) e alla forte crescita delle commissioni nette (+10,8%), con un contributo particolarmente rilevante del wealth management e dell’advisory (+19%). 

La possibile integrazione con Mediobanca

MPS inoltre guarda al futuro con un ambizioso piano di crescita industriale, che include una possibile business combination con Mediobanca per la creazione di un nuovo leader bancario nazionale. Questa operazione mira a rafforzare ulteriormente la competitività dell’istituto, creando sinergie strategiche a beneficio di tutti gli stakeholder.

Altri dati di crescita

L’ottimizzazione dei costi operativi ha permesso di migliorare l’efficienza della banca, con un cost/income ratio in riduzione al 46% (dal 49% dell’anno precedente). La raccolta totale è aumentata di oltre 9 miliardi di euro nel corso del 2024, con un forte incremento nel quarto trimestre (+2,1% rispetto al trimestre precedente). Tra i principali driver di crescita, si evidenzia il balzo nelle erogazioni di mutui ipotecari (+26%) e nel credito al consumo (+21%), segnale di una rete commerciale dinamica e performante.

Dal punto di vista patrimoniale, MPS si conferma in una posizione di solidità con un CET1 ratio fully loaded al 18,2%, garantendo un elevato buffer di capitale. Inoltre, la banca ha annunciato la distribuzione di oltre 1 miliardo di euro in dividendi, corrispondente a un pay-out ratio del 75% sull’utile ante imposte e a un dividend yield del 14%, tra i più elevati nel settore bancario.