SACE, Amedeo Teti verso il ruolo di Presidente, dirigente del MIMIT con una carriera da 'civil servant', subentrerà a Giansante

La presidenza verrà formalizzata nelle prossime settimane da parte del MEF insieme alla lista per il rinnovo del CdA dell'azienda guidata dall'Amministratore delegato Alessandra Ricci

Amedeo Teti, attuale Capo del Dipartimento per le Politiche per le Imprese al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), secondo rumors raccolti da Il Giornale d'Italia è in procinto di assumere la presidenza di SACE, la principale agenzia italiana, controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il supporto alle imprese che desiderano espandersi sui mercati internazionali.

Una carriera da Civil Servant, subentrerà a Filippo Giansante. La presidenza verrà formalizzata nelle prossime settimane da parte del MEF insieme alla lista per il rinnovo del CdA dell'azienda guidata dall'Amministratore delegato Alessandra Ricci, in corsa per il bis. 

Chi è Amedeo Teti, prossimo presidente di Sace

Amedeo Teti nasce a Napoli il 6 aprile del 1958. Dopo aver conseguito in Giurisprudenza, un master triennale in diritto del lavoro, sindacale e della sicurezza sociale, e una volta abilitato alla professione di avvocato, ha intrapreso la carriera pubblica nel 1988, vincendo il concorso per Consigliere presso il Ministero del Commercio Estero. Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, tra cui Funzionario Capo, Dirigente Amministrativo presso l'Ente Teatrale Italiano (E.T.I) e, successivamente, Dirigente presso il Ministero del Commercio con l'Estero. Dal 1997 è Dirigente di prima fascia del Ministero del Commercio Internazionale.

Per 7 anni, dal 2010 al 2017, è stato Presidente Comitato Agevolazioni di Simest.

Tra i suoi incarichi più recenti, ha ricoperto la posizione di Direttore Generale per la Tutela della Proprietà Industriale (UIBM) e, ad interim, Direttore Generale per le Risorse, l'Organizzazione, i Sistemi Informativi e il Bilancio, e Direttore Generale per le attività di supporto in materia di rapporti internazionali nel settore energetico, finalizzati alla sicurezza e alla evoluzione dei sistemi energetici verso la de-carbonizzazione. 

Nel febbraio 2024, è stato nominato Capo Dipartimento per le Politiche per le Imprese e, ad interim, Capo Dipartimento per il Mercato e la Tutela presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In questo ruolo, si occupa della definizione della politica industriale nazionale in materia di studio e ricerca, normativa e vigilanza a tutela del mercato, della concorrenza, dei consumatori e della proprietà industriale.

Inoltre, coordina la Segreteria Tecnica Permanente del Comitato Interministeriale per l'Attrazione degli Investimenti Esteri e l'Unità di Missione per l'Attrazione e lo Sblocco degli Investimenti.

Per il suo impegno professionale, ha ricevuto diverse onorificenze, tra cui il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Stella d'argento per Servizi alla Repubblica di Austria, Premio per il commercio e l'amicizia con la Repubblica Popolare Cinese.

Le nomine dei CdA in scadenza nel 2025  

Nel 2025 scadono i mandati di circa 90 CdA, coinvolgendo oltre 400 membri, tra cui quelli di grandi società pubbliche come Snam, Italgas, Iren, Fincantieri, ASPI, Sace, Simest e Invitalia, e di importanti aziende private come Intesa Sanpaolo, Generali e Nexi, i cui rinnovi avverranno tra marzo e maggio.