Mps, doppio downgrade di Citi e Deutsche Bank per incertezze sull’Ops, calo in borsa a 6,2 euro, -10,5% rispetto alla chiusura di giovedì

Citi ha ridotto il suo giudizio da "buy" a "neutral", pur alzando il target price da 6 a 6,35 euro; Deutsche Bank, invece, ha abbassato il rating da "buy" a "hold", con il target price che scende da 7,90 a 7,50 euro

Mps, a causa del doppio downgrade di Citi e Deutsche Bank per le incertezze sull’Ops, registra un calo in borsa a 6,2 euro (-10,5%) rispetto alla chiusura di giovedì 23 gennaio, con un arretramento dell'1,82%. Nel giorno in cui il consiglio di amministrazione di Mediobanca si è riunito per valutare l’Ops di Mps, bocciata perchè ritenuta ostile e distruttiva di valore, il titolo di Piazzetta Cuccia registra una perdita del 3,15%, scendendo a 15,98 euro, vicino al prezzo implicito dell’offerta, fissato a 15,992 euro per azione.

Citi e Deutsche Bank abbassano il rating su Mps

Le due banche d’investimento Citi e Deutsche Bank hanno deciso di declassare il rating su Mps. Citi ha ridotto il suo giudizio da "buy" a "neutral", pur alzando il target price da 6 a 6,35 euro. Deutsche Bank, invece, ha abbassato il rating da "buy" a "hold", con il target price che scende da 7,90 a 7,50 euro. "Le azioni di Mps a questi prezzi sono correttamente valutate e declassiamo il titolo", ha dichiarato Azzurra Guelfi, analista di Citi, che ha comunque riconosciuto la trasformazione portata avanti dal management della banca senese.

Incertezze sull’Ops su Mediobanca

Ancor prima di sapere della bocciatura dell'Ops da parte di Mediobanca, Azzurra Guelfi ha espresso sin da subito dubbi sulla logica industriale e finanziaria dietro un’eventuale operazione con Mediobanca. "Fatichiamo a comprendere il beneficio di un possibile deal con Mediobanca sia dal punto di vista industriale che finanziario." prevedendo un calo della redditività con stime inferiori del 5% rispetto al consenso. Inoltre, l’offerta ha aggiunto ulteriore incertezza alla strategia di medio/lungo termine di Mps.

Rischi e opportunità nell’offerta

L’analista ha inoltre osservato che, sebbene ci siano fattori contrastanti, come un maggiore costo del capitale dovuto ai rischi associati all’esecuzione dell'operazione, il valore delle imposte differite e stime sostanzialmente invariate, l’impatto dell’offerta potrebbe essere negativo. In base alle sue previsioni, l’offerta implica uno sconto dell'11% rispetto al prezzo di Mediobanca prima dell’annuncio, rispetto al premio del 5% inizialmente proposto. "Calcoliamo un incremento dell'utile per azione del 13% nel 2027 e una diluizione del book value tangibile del 30%", ha precisato Guelfi, aggiungendo che i rischi derivanti da dissinergie sui ricavi e le sinergie di costo sono significativi.

Deutsche Bank: un’Ops "sorprendente"

Anche Deutsche Bank ha definito l’Ops su Mediobanca come "sorprendente", evidenziando che, sebbene Mps possa rinunciare alla soglia del 67% di partecipazione, probabilmente mira almeno al 51% per ottenere il controllo dell’assemblea di Mediobanca. Con azionisti significativi come Delfin (19%) e il gruppo Caltagirone (8%), i quali detengono partecipazioni in Mps, l’offerta potrebbe beneficiare di un supporto strategico. Tuttavia, la banca tedesca ha osservato che assicurarsi il restante 30% potrebbe essere una sfida, considerando che Mediobanca attualmente scambia a un prezzo superiore del 10% rispetto al valore implicito dell'offerta.

Impatto qualitativo e rischi strategici

L’acquisizione di Mediobanca avrebbe potuto consentire a Mps di diversificare il proprio profilo di utili, ottenendo accesso alla divisione di investment banking e a una partecipazione in Assicurazioni Generali. Tuttavia, Deutsche Bank ha avvertito che il cambiamento strategico avrebbe potuto ridurre i benefici a breve termine, introducendo incertezze che avrebbero potuto influire negativamente sulla valutazione di Mps.

Considerazioni finali sulle Dta e sinergie

Deutsche Bank ha poi evidenziato che la realizzazione accelerata delle imposte differite (Dta) per 1,3 miliardi di euro potrebbe avere un impatto positivo sulla redditività di Mps. Tuttavia, la limitata sovrapposizione tra le attività di Mps e Mediobanca limita il potenziale delle sinergie. Secondo Deutsche Bank, il deal potrebbe risultare diluitivo nel primo anno, ma accrescitivo nel secondo, con un ritorno a un coefficiente patrimoniale Cet1 ratio del 15,5% e un rendimento da dividendi del 15-17% entro il 2027.