L'AI cinese a basso costo DeepSeek affonda Wall Street, -465 mln$ di capitalizzazione del mercato (-13%), Nvidia al -17% e Nasdaq cede il 3%

Con la "ChatGpt cinese" sono stati abbattuti i costi di sviluppo, per l’ultima versione i tecnici del Dragone hanno speso appena €6 mln$; concorrenti Usa investono miliardi

L'AI cinese a basso costo DeepSeek affonda Wall Street, -465 mln$ di capitalizzazione del mercato (-13%).Il Nasdaq ha registrato un pesante calo, arrivando a perdere il 3,7% durante la giornata, per poi chiudere in ribasso del 3%.

Nvidia, uno dei principali protagonisti della rivoluzione AI, ha subito un crollo del 17%, con una perdita di valore di quasi 600 miliardi di dollari. Anche altri big del settore tecnologico, come Meta, sono stati trascinati al ribasso.

Nel pomeriggio, a complicare il quadro, è stato segnalato un attacco hacker contro un’applicazione AI cinese, aggiungendo tensione a una giornata già turbolenta sui mercati.

L'innovazione di DeepSeek 

Il suo nuovo modello, l’R1, si basa sull’infrastruttura V3, sviluppata in soli due mesi con un budget dichiarato dai tecnici cinesi inferiore ai 6 milioni di dollari. Sebbene questa cifra sia stata messa in dubbio da diversi analisti, se confermata rappresenterebbe una frazione delle risorse investite dai colossi americani.

Per confronto, OpenAI spende circa 5 miliardi di dollari all’anno per sviluppare i suoi modelli, mentre Meta, come dichiarato da Mark Zuckerberg, prevede di investire 65 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale entro il 2025. Si tratta di cifre incomparabili, soprattutto considerando che i risultati ottenuti da DeepSeek non solo competono con quelli americani, ma in molti parametri chiave sembrano addirittura superarli. 

Approcci innovativi e scelte strategiche 

Il successo di DeepSeek si deve in gran parte al suo approccio rivoluzionario nell’uso dei microprocessori. Mentre giganti come OpenAI e Meta investono miliardi in chip di ultima generazione, DeepSeek ha ottimizzato l’utilizzo di chip meno avanzati, riuscendo a ridurre significativamente i costi senza compromettere le prestazioni.

Gli effetti sono stati immediati: Nvidia, il colosso statunitense leader nella produzione di microprocessori per l’intelligenza artificiale, ha perso oggi 300 miliardi di dollari di capitalizzazione, segnando il peggior crollo mai registrato nella storia di Wall Street.

DeepSeek ha impiegato i chip Nvidia H800 per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale. Sebbene questi chip siano meno potenti rispetto ai modelli di punta come gli A100 e gli H100 – soggetti a restrizioni di esportazione dagli Stati Uniti verso la Cina – l’azienda è riuscita a massimizzare l’efficienza del proprio sistema AI. Questo risultato mette in discussione la necessità di investire somme astronomiche in infrastrutture avanzate, sfidando il modello tradizionale adottato dai grandi player tecnologici.