Ops da 13,3 mld€ di Mps su Mediobanca, l'obiettivo del governo è quello di avere un terzo polo bancario sovranista - RETROSCENA
Non è un caso che il maggiore azionista del Monte dei Paschi sia attualmente il governo italiano attraverso il Mef e non è un caso che alcuni tra i principali protagonisti di questa operazione abbiano avuto la benevolenza di Palazzo Chigi nel recente passato con il DDL capitali
È notizia di oggi l'Ops da 13,3 miliardi di euro di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca. Una mossa che vede il governo dietro le quinte: il vero obiettivo è arrivare a inglobare anche Generali, creando così un polo bancario "sovranista" con l'appoggio di palazzo Chigi e contrastare le banche ritenute avversarie e ritenute dal palazzo, a torto o a ragione, di "sinistra". Un modo che permetterebbe al destra-centro di governo di consolidare il proprio potere in Italia e consentirgli di strutturare al meglio il consenso. "Senza banche e deep state" non si governa l'Italia, è il mantra che si sente dire in queste ore a destra. Insomma, dopo la sinistra (chi non ricorda "Allora siamo padroni di una banca?") ora é la volta della destra. D'altra parte basta guardare gli intrecci azionari (e il silenzio assenso di Palazzo Chigi) per capire che il vero obiettivo è politico. Non è un caso che il maggiore azionista del Monte dei Paschi sia attualmente il governo italiano attraverso il Mef e non è un caso che alcuni tra i principali protagonisti di questa operazione abbiano avuto la benevolenza di Palazzo Chigi nel recente passato con il DDL capitali.