Fibercop, Ferraris si dimette, deleghe a Massimo Sarmi, nuovo ad dopo CdA fiume di 6,5 ore; slitta nomina nuovo ceo
Il cda recepisce le dimissioni di Ferraris e nomina Massimo Sarmi nuovo amministratore delegato ad interim e lascia anche il cfo Rogowski. Confermate tutte le anticipazioni de Il Giornale d'Italia
Fibercop, Ferraris si dimette, dopo 6,5 ore di cda deleghe a Massimo Sarmi, nominato nuovo amministratore delegato ad interim; slitta la nomina del nuovo ceo. Nel pacchetto di buona uscita di Luigi Ferraris ci sarà una parte economica e c'è un'ipotesi di "ripescaggio" nella prossima tornata di nomine che ci sarà tra aprile e maggio. Tra i vari nomi possibili c'erano inoltre Alberto De Paoli, ex cfo di Enel, Alberto Calcagno, ex amministratore delegato di Fastweb e attuale CEO di Dedalus Group, Stefano Bonannini, uomo di fiducia di KKR e vicino al governo, e Stefano Paggi, attuale capo della rete. Inoltre, Luigi Gubitosi, in buoni rapporti con KKR da quando era a capo ti Tim, e Laura Cioli ex ad di Sirti Group. Confermati i rumors de Il Giornale d'Italia sull'uscita di André Rogowski, Chief Financial Officer di Fibercop. Mancato l'accordo sul nuovo ceo e sulla quaterna dei favoriti.
Da quanto emerso dal cda, il Presidente gestirà la Società insieme ad una squadra manageriale collaudata ed esperta per continuare ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi della Società. Il Consiglio avvierà la ricerca del nuovo Amministratore Delegato. Il Presidente e i membri del Consiglio di Amministrazione esprimono la loro gratitudine a Luigi Ferraris e gli augurano il meglio per il suo futuro professionale.
Fibercop, ufficiali le dimissioni di Ferraris, le tensioni con KKR sulla rete ex Tim e le ragioni del divorzio
Luigi Ferraris si è dimesso oggi 23 gennaio dalla carica di amministratore delegato di Fibercop dopo soli sei mesi dalla sua nomina alla guida della società. In questo tempo, sono cresciute le tensioni con KKR, un fondo privato con un approccio orientato al rendimento finanziario, sia sull'execution del Piano Industriale sia sulla struttura organizzativa, con molte risorse scelte direttamente dall'azionista e non dall'amministratore delegato nella fase di messa a punto della propria squadra. Tra le varie risorse apicali scelte dall'azionista vi sono il capo della rete Stefano Paggi (ex OpenFiber) e il direttore commerciale Stefano Bonannini, uomo di fiducia di KKR e vicino al governo. Inoltre, l'accordo stipulato dal governo con Starlink creerebbe un operatore concorrente di Fibercop mettendo a rischio l'execution stessa del piano industriale. Secondo alcune interpretazioni, Ferraris si è trovato schiacciato tra le diverse posizioni dei soci.
Cda e piani futuri
Il consiglio di amministrazione di oggi 23 gennaio non è stato convocato specificamente per affrontare la questione delle dimissioni in quanto già previsto nel calendario societario, ma è evidente che il tema ha avuto un ruolo centrale. In agenda ci sono anche questioni strategiche come la definizione del nuovo piano industriale e il futuro posizionamento di Fibercop.
Il ruolo di Fibercop e i suoi obiettivi
Con oltre 25 milioni di chilometri di fibra ottica e circa 20.000 dipendenti, Fibercop è un’infrastruttura cruciale per l’Italia. Il suo piano strategico mira a completare la transizione dalla rete in rame alla fibra ottica e a supportare la digitalizzazione del Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR e del governo guidato da Giorgia Meloni.
Chi è Massimo Sarmi
Laureato in ingegneria elettronica presso l'Università La Sapienza di Roma, ha conseguito la specializzazione in elettronica applicata alle telecomunicazioni presso l'Istituto Galileo Ferraris di Torino. Inizia il suo percorso lavorativo come Ingegnere per l’Aeronautica Militare, negli anni 90 entra in SIP e si occupa dello sviluppo dei servizi di telefonia mobile. SIP diventa Telecom Italia e nel 1995 nasce TIM, Telecom Italia Mobile, di cui Sarmi è il primo direttore generale. Dalla società appena scorporata, TIM, nel 1998 torna alla società madre e diventa direttore generale per Telecom Italia. Nel 2000 si sposta in Siemens dove è Amministratore Delegato e Direttore Generale per due anni. Nel 2002 passa a Poste Italiane come Amministratore Delegato. Sarmi inizia una trasformazione della società incrementando i servizi, stringendo partnership con altre società, modernizzando la compagnia e chiudendo il primo bilancio in utile della storia di Poste. Utili che da allora crescono ogni anno. Modernizza la compagnia anche in senso di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, riducendo emissioni e sprechi e riducendo l’inquinamento acustico causato dai servizi di consegna della Posta. Viene riconfermato come AD di Poste Italiane per tre volte fino al 2014, anno in cui lascia e diventa Amministratore Delegato della società concessionaria Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. dove resta fino al 2016.
Chi è Simone Bonannini
Simone Bonannini è il Direttore Marketing e Commerciale di Open Fiber da giugno 2018.
Si laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Pisa. Inizia la sua carriera in Telecom Italia, presso la Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli, dove si occupa in particolare di “high data transmission over copperpair” per poi passare nel R&D di Marconi S.p.A, nel team di sviluppo del sistema di trasmissione ATM.
Nel 1998 Bonannini torna in Telecom, come Network Develompment Engineer presso la direzione generale di Telecom Italia Mobile, dove si occupa di tematiche relative all’ interconnessione.
Con la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni partecipa allo start-up di Nodalis S.p.A., dove svolge il ruolo di Direttore Tecnico. In questo periodo lavora anche come valutatore per la Comunità Europea nell’ambito del progetto “e-ten”.Nel 2004 entra in Interoute S.p.A. come Wholesale Director, occupandosi anche di Business Development e affari regolatori e nel 2010 ne diventa l’Amministratore Delegato. In questi anni si occupa dello sviluppo del mercato italiano e mediterraneo, portando l’entità italiana ad una crescita di oltre il 40% del fatturato nel 2014. Da fine 2016 la sua area di responsabiulitàcommerciale viene estesa e Bonannini viene nominato VP Southern Europe, CEE and MEA.
Nel corso degli ultimi anni ha contribuito, partecipando ai tavoli di lavoro, al dibattito sulle reti a banda ultralarga in Italia.
Chi è Alberto De Paoli
Alberto De Paoli è stato nominato Direttore Rest of the World a luglio 2023, dopo aver ricoperto l’incarico di Direttore North and Latin America. Dal 2014 al giugno 2023 ha ricoperto il ruolo di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo del Gruppo Enel. Entra in Enel nel 2008 come Chief Financial Officer di Enel Green Power, la controllata del Gruppo che svolge un ruolo di primo piano nell'industria mondiale delle rinnovabili, mantenendo il ruolo fino al 2012. In qualità di Responsabile Finanziario di Enel Green Power ne ha curato lo start-up e la quotazione in borsa. In seguito è diventato responsabile delle strategie del Gruppo Enel, carica che ha mantenuto fino all'assunzione del suo ruolo attuale. Tra il 1993 e il 2008 il dottor De Paoli ha lavorato nel settore delle telecomunicazioni, dapprima in Telecom Italia, quindi in Wind Telecomunicazioni e infine in Tiscali, ricoprendo tra l'altro i ruoli di responsabile Pianificazione e controllo, di Chief Financial Officer, di responsabile Strategie, Merger and Acquisition e Business Development. Alberto Calcagno è stato nominato nuovo CEO (Chief Executive Officer) del Gruppo Dedalus, a partire dal 18 Ottobre 2023.
Chi è Alberto Calcagno
Nato nel 1972, Alberto Calcagno, ha conseguito una laurea in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano. Prima di arrivare in Fastweb, Calcagno ha lavorato presso alcune banche di investimento internazionali, quali Salomon Brothers e Donaldson, Lufkin & Jenrette, dove si è specializzato nel settore delle fusioni e delle acquisizioni di società attive nel mondo delle telecomunicazioni. Entrato in Fastweb nel 2000, nella fase di startup, Alberto Calcagno ha inizialmente ricoperto il ruolo di Responsabile della Pianificazione Strategica. In seguito, dal 2005 al 2007, in Fastweb Calcagno è divenuto Chief Financial Officer con le responsabilità di Amministrazione, Finanza e Controllo, mentre dal 2007 al Novembre 2010 ha assunto la carica di Chief Operating Officer, responsabile del raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso il coordinamento di tutte le funzioni. Dal 2013, come detto, è stato l’Amministratore Delegato di Fastweb. Con questo ruolo, Calcagno è stato ad esempio protagonista in prima persona della campagna “Niente Come Prima”. Si ricorda che nel 2022 Alberto Calcagno ha scritto il libro “Tu sei futuro – Al di là di ogni ragionevole dubbio“, andando a riprendere l’omonimo claim dell’operatore di telecomunicazioni.