UniCredit, Orcel ottimista: M&A oltre il 50% entro il 2025 e fiducia nel convincere il governo su Banco BPM
Il CEO vede nel "golden power" un'opportunità per negoziare e punta a una crescita da record; Orcel ha ribadito l’impegno di UniCredit verso il sostegno alle PMI italiane
Andrea Orcel, CEO di UniCredit, è ottimista sulle prospettive di crescita del gruppo bancario grazie a operazioni di M&A oltre il 50% entro il 2025; intervistato da Bloomberg TV durante il World Economic Forum di Davos, Orcel ha affermato anche di essere fiducioso nel poter convincere il governo italiano sull'operazione Banco BPM, nonostante il "golden power" – il meccanismo di veto su acquisizioni strategiche – rappresenti un potenziale ostacolo. Tuttavia, secondo Orcel, il golden power è anche “un’opportunità per sedersi al tavolo” e discutere tutti gli aspetti dell’accordo, sottolineando la volontà di UniCredit di trovare una soluzione che soddisfi gli investitori e le istituzioni coinvolte.
Gli obiettivi di Orcel per UniCredit
L’obiettivo di UniCredit sotto la guida di Orcel è chiaro: crescere, consolidarsi e lasciare un segno nella finanza europea. La banca, che nel 2023 ha registrato utili cumulati vicini a 27 miliardi di euro, ha visto la propria capitalizzazione di mercato passare da 13,1 miliardi a 66,7 miliardi in poco più di due anni, con un incremento del 500%. Numeri che ricordano il successo di una tech company americana piuttosto che di un istituto bancario europeo.
Oltre all’M&A, Orcel ha ribadito l’impegno di UniCredit verso il sostegno alle PMI italiane, considerato un pilastro della strategia del gruppo. Resta da vedere se le prossime mosse strategiche riusciranno a consolidare ulteriormente la posizione di UniCredit, mentre il mercato attende sviluppi sulla partita Banco BPM e Commerzbank.