Piazza Affari chiude 2024 con capitalizzazione a €811 mld (+6,6%) rispetto al 2023, società quotate scendono a 421 con 22 nuove ammissioni
Ftse Mib +12,6% nel 2024 rallenta rispetto al +28% del 2023, capitalizzazione con un peso sul Pil in calo al 38% dal 39,4% dell'anno scorso, le società quotate scendono a 421 da 429, frenano le Ipo
Piazza Affari chiude il 2024 con rialzo del 12,6% sul Ftse Mib, consolidando il progresso del +28,03% registrato nel 2023. La Borsa di Milano resta tra le protagoniste in Europa, anche se è Francoforte a brillare quest’anno, con un incremento del 18,85%. Tra gli altri listini europei Madrid cresce del 14,2%, Amsterdam del 10,8% e Londra del 5,01%. In rosso invece Parigi con -3,04%, colpita dalla crisi politica che ha portato a elezioni anticipate e difficoltà nella formazione del governo.
Nel 2024 il settore finanziario è stato il motore di Piazza Affari: il sottoindice bancario è balzato del +52,69%, seguito dalle assicurazioni, +47,75% e dai servizi finanziari, +47,72%. Tra i titoli principali, spiccano Mps con +123,44% e Bper con +102,71%. Banco Bpm guadagna il +63,4%, mentre UniCredit +56,8% e Intesa Sanpaolo +46,13% confermano la solidità del comparto. La miglior performance dell’anno è registrata da Unipol con +133,05% con il completamento dell’incorporazione di UnipolSai.
Più complesso il 2024 per il settore auto e tech, vediamo Stellantis al -40,47%, soffrendo per la crisi del comparto, mentre StMicroelectronics al -46,89%. Debole anche Campari -41,09%, penalizzata da incertezze sulla governance.
La capitalizzazione di Piazza Affari
Al 27 dicembre 2024, la capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari è salita a 811 miliardi di euro (+6,6%), in crescita rispetto ai 761 miliardi del 2023, ma con un peso sul Pil in calo al 38% dal 39,4% dell'anno scorso. Nel corso dell’anno l'Ftse Mib è aumentato del 12,6% e l'Ftse All Share del 12%, seppur in decelerazione rispetto al +28% del 2023. Le società quotate sono scese a 421 dalle 429 del 2023, con 22 nuove ammissioni, di cui una su Euronext Milan e 21 su Euronext Growth Milan. Gli scambi azionari hanno registrato una media giornaliera di 2,6
miliardi di euro e oltre 300.000 contratti, per un totale annuo di 666 miliardi di euro e 76 milioni di contratti. Unicredit si conferma il titolo più scambiato per contratti e controvalore, con oltre 5 milioni di contratti e 78 miliardi di euro.