Crédit Agricole aumenta la quota in Banco Bpm al 15% e punta al 19,9%, cresce la tensione sull’OPS lanciata da Unicredit
La banca francese consolida la sua posizione in Banco Bpm, aprendo nuovi scenari di alleanze e rilanci sul fronte finanziario e politico; atteso il 20 dicembre l'incontro tra Orcel (Unicredit) e Brassac (Crédit Agricole)
Il gruppo francese Crédit Agricole ha compiuto una mossa strategica nella competizione per il controllo di Banco Bpm, incrementando la propria partecipazione dal 9,2% al 15% e annunciando l’intenzione di richiedere l’autorizzazione per arrivare fino al 19,9%, facendo crescere la tensione sull'OPS lanciata da Unicredit. Nonostante ciò, Crédit Agricole ha dichiarato di non avere intenzione di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA).
Sul fronte di Banco Bpm, Unicredit ha già lanciato un’OPS percepita come "ostile" dal consiglio di amministrazione della banca. Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, sta cercando di ottenere il sostegno dei francesi per l’operazione. Secondo alcune indiscrezioni, Orcel dovrebbe incontrare il CEO di Crédit Agricole, Philippe Brassac, a Parigi il prossimo 20 dicembre. Le due banche hanno già legami commerciali attraverso Amundi, la società di gestione del risparmio di Crédit Agricole, i cui prodotti sono distribuiti da Unicredit. Se Crédit Agricole puntasse su un aumento del prezzo dell’OPS, attualmente considerato poco allettante dagli analisti, l’incremento della propria quota in Banco Bpm potrebbe rappresentare un modo per massimizzare i ritorni in caso di adesione all’offerta.
Il pensiero di Matteo Salvini
Nel frattempo, la vicenda ha scatenato un acceso dibattito politico, con forti divisioni all’interno del governo italiano. Il vicepremier Matteo Salvini, favorevole a un’acquisizione di Mps da parte di Banco Bpm, ha criticato l’operazione, sostenendo che un’acquisizione da parte di Unicredit porterebbe alla chiusura di filiali, licenziamenti e un indebolimento del legame con il territorio, in particolare in Lombardia, dove Banco Bpm ha una forte presenza. Salvini ha inoltre chiesto l’intervento del governo con il golden power per bloccare l’operazione, una mossa che molti esperti considerano rischiosa e che incontra l’opposizione di Forza Italia.