Regno Unito verso la recessione, Pil in calo a sorpresa dello 0,1% nel 3° trimestre '24, deficit in crescita di £3,46mld

Produzione industriale diminuita dello 0,5%, deludono anche manifattura e servizi, le stime prevedevano un rialzo fra 0,1-0,3%, la ministra delle Finanze Reeves annuncia un piano di riforme per rilanciare i servizi finanziari

Il Regno Unito frena inaspettatamente nel terzo trimestre del 2024. Il prodotto interno lordo (PIL) è diminuito dello 0,1%, un netto rallentamento rispetto al +0,5% del trimestre precedente. Lo ha reso noto l’Office for National Statistics (ONS), evidenziando come la performance economica sia stata al di sotto delle aspettative degli analisti, che prevedevano una crescita dello 0,2% tra luglio e settembre. Su base annua, il PIL segna comunque un incremento dell’1%, ma i dati mensili di settembre indicano una contrazione dello 0,1%.

Produzione industriale e deficit commerciale in sofferenza

Ad aggravare il quadro economico, la produzione industriale del Paese ha subito una diminuzione significativa, registrando un calo dell’1,8% su base annua e dello 0,5% rispetto ad agosto. Nel contempo, il deficit commerciale si è allargato ulteriormente, raggiungendo i 3,46 miliardi di sterline a settembre contro i 2,02 miliardi del mese precedente (dato rivisto al rialzo). Le importazioni sono calate del 3,7%, ma le esportazioni, sebbene in crescita dello 0,1%, non sono riuscite a compensare il divario.

Inflazione sotto controllo, ma la crescita stenta

Un raggio di luce arriva dal fronte dell’inflazione, che a settembre è scesa all’1,7%, il livello più basso dal 2021 e al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca d’Inghilterra. Questa flessione ha permesso alla banca centrale di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base lo scorso 7 novembre, portando il tasso chiave al 4,75%. Tuttavia, secondo le stime della Banca d’Inghilterra, le recenti misure di bilancio introdotte dal governo laburista potrebbero incrementare il PIL dello 0,75% nel corso di un anno, pur contribuendo a un leggero rialzo dell’inflazione.

Rachel Reeves: Piano per rilanciare i servizi finanziari

In risposta a questa stagnazione economica, la ministra delle Finanze Rachel Reeves ha presentato venerdì un piano di riforme per stimolare il settore dei servizi finanziari. Durante il suo intervento alla Mansion House di Londra, Reeves ha sottolineato la necessità di un approccio normativo più dinamico. "I governi precedenti hanno regolamentato per evitare i rischi, ma non per favorire la crescita", ha dichiarato, proponendo una revisione del quadro regolatorio che bilanci prudenza e innovazione.

Secondo Reeves, la regolamentazione introdotta dopo la crisi finanziaria del 2008 ha avuto un effetto stabilizzante ma, al tempo stesso, ha frenato il potenziale di crescita del settore. Il nuovo piano punta a rendere il Regno Unito un hub finanziario globale, capace di competere con le grandi piazze internazionali.

Prospettive future

Mentre il Paese si trova a fare i conti con una crescita rallentata e difficoltà settoriali, il governo sembra intenzionato a spingere su riforme strutturali per rilanciare l’economia. Resta da vedere se il mix di politiche fiscali e regolatorie riuscirà a invertire la tendenza, assicurando al Regno Unito una ripresa più robusta nei prossimi trimestri.