Rapporto UGL Agroalimentare. Capone, Segretario Generale UGL: "Pesca e acquacoltura settori chiave, ma penalizzati da instabilità occupazionale"

“La pesca e l’acquacoltura sono settori chiave per lo sviluppo sostenibile e per la tutela delle risorse naturali, ma spesso sono penalizzati da condizioni di lavoro difficili e una crescente instabilità occupazionale. Il nostro obiettivo, come UGL, è portare all’attenzione delle istituzioni la necessità di politiche mirate che possano garantire maggiore sicurezza, stabilità e formazione per i lavoratori di questo comparto. Auspichiamo che i risultati di questa ricerca possano contribuire a delineare un percorso di crescita sostenibile per il settore, in grado di favorire l’occupazione e di migliorare la qualità della vita di chi lavora quotidianamente a contatto con il mare. Il nostro impegno, come UGL, è continuare a sostenere con forza questo comparto, affinché le politiche del lavoro siano sempre più orientate alla tutela dei lavoratori e alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale ed economico”. Lo ha detto Paolo Capone, Segretario Generale UGL, intervenendo al Senato alla presentazione del nuovo Rapporto di UGL Agroalimentare settore Pesca dal titolo "Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull’occupazione nel settore pesca e acquacoltura".