Banche, 2024 anno da record per gli istituti di credito italiani con utili verso i 50 miliardi (+19,5%)
Il primo semestre del 2024 segna un'ondata di segnali positivi centrando il risultato di €35 mld per i ricavi e di utili netti che arrivano a €13 mld
Bilanci record per le banche anche per i primi sei mesi del 2024. Per i primi sei gruppi (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper, Monte dei Paschi e Credem) il primo semestre del 2024 fa segnare un'ondata di segnali positivi, centrando il risultato di 35 miliardi di euro per i ricavi e di utili netti a due cifre che toccano quasi i 13 miliardi, come emerge da dati del sindacato bancario FABI elaborati dall'Adnkronos.
Le banche italiane stanno vivendo un vero e proprio boom. Non solo i ricavi sono alle stelle, ma anche la gestione dei costi è ottimizzata. Grazie a questa combinazione vincente, il sistema bancario italiano si conferma sempre più solido e attraente a livello europeo.
Crescita dei ricavi
A rendere florida la voce delle entrate non sono i soli ricavi da tassi di interesse, che passano da 18,3 miliardi di euro a fine giugno 2023 a 20,2 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024 (+11%), ma anche la parte commissionale e gli altri proventi che crescono rispettivamente del 6,5% e del 3,9%. Se i ricavi da commissioni toccavano quota 11,2 miliardi nei primi sei mesi del 2023, le banche accumulano ben 11,9 miliardi di euro nel 2024 attingendo dalle attività non strettamente creditizie. Se a ciò si aggiunge il compenso complessivo della gestione delle attività finanziarie, che passano da 2,6 miliardi di euro a giugno del 2023 a 2,7 miliardi di euro nello stesso periodo del 2024, il conto economico è ben solido per coprire una scarsa crescita dei costi.
Efficienza nel contenere le spese
In tutto, i costi aumentano in un anno di circa il 2,4%, passando da 13,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso, a 14,2 miliardi di euro nei primi sei mesi dell'anno in corso, con una crescita al di sotto del mezzo miliardo di euro. Gli utili complessivi incassati dai primi grandi gruppi sfiorano quota 13 miliardi a giugno 2024, con una crescita raddoppiata rispetto a quella dei ricavi e pari al 19,5%. Sull'ammontare totale, il grosso del guadagno è quello dei primi tre gruppi ma gli altri seguono a ruota, con risultati altrettanto positivi e con una crescita media del 7,1%.