Bankitalia, rischio di avere il 9% della forza lavoro in meno nel 2040: persone tra i 15 e i 64 anni in calo di 5,4 milioni

Tra il 2019 e il 2023 le persone tra i 15 e i 64 anni sono diminuite di 600mila unità; il Governatore Panetta: "Per il debito spendiamo quando per l'istruzione"

Nel 2040 la forza lavoro potrebbe calare del 9%, e questo perché secondo le stime di Bankitalia tra 16 anni potrebbero essere 5,4 milioni in meno le persone tra i 15 e i 64 anni, cioè appunto in età lavorativa.

A spiegarlo è la capo divisione mercato del Lavoro della Banca d’Italia, Elena Viviano, nel corso di un convegno al meeting di Rimini, la quale aggiunge che tra il 2019 e il 2023 in questa classe di età le persone sono diminuite di 600mila unità

Viviano: "9% di forza lavoro in meno si traduce in 9% in meno di Pil"

La capo divisione del Lavoro della Banca d'Italia prosegue: "Nel 2040 le persone in età lavorativa saranno 5,4 milioni in meno secondo i numeri dell’Istat, sono numeri impressionanti. Il nostro sistema produttivo dovrà fronteggiare un calo di potenziali lavoratori significativo. Ci accompagnerà per molto tempo il tema delle difficoltà delle imprese nel reclutare manodopera.

La riduzione della popolazione in età di lavoro non è automaticamente riduzione di lavoratori perché bisogna guardare al tasso di partecipazione al mercato. Se continuano i trend attuali potremmo trovarci nel 2040 con un 9% in meno di forza lavoro. Minaccia la crescita potenziale del Paese. Nel lungo periodo, a parità di altre condizioni, 9% di forza lavoro in meno si traduce in 9% in meno di Pil. Non è uno scenario che possiamo permetterci".

Viviano conclude spiegando la necessità di agire sulla produttività del lavoro e sulla partecipazione al mercato, nonché di affrontare il tema dell'istruzione e dei servizi poiché "la partecipazione al mercato del lavoro delle donne è correlata alla presenza di servizi per l’infanzia e all’assistenza in generale"

Portando dunque l’occupazione femminile italiana al livello dell’Ue nei prossimi 10 anni si potrebbe dimezzare la perdita del 9% della forza lavoro, sostiene. 

Il Governatore Panetta su debito e istruzione in Italia

Il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta ha inoltre aggiunto che l'Italia "è l'unico Paese dell'area euro in cui la spesa per interessi sul debito è pressoché equivalente a quella per l'istruzione. Il calo demografico in Ue rischia di avere effetti negativi sui sistemi pensionistico e sanitario" e per questo servono "misure che favoriscano un afflusso di lavoratori stranieri regolari".