Maire, boom di utile a €97 mln (+79,6%) nel 1H '24, ricavi a oltre €2,6 mld (+33,5%) ; Bernini: "Orgogliosi"
Il CdA di Maire ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 30 giugno 2024; guidance per il 2024 confermata
Maire ha concluso il primo semestre del 2024 con un utile a 97 milioni di euro (+79,6%) e ricavi a oltre 2,6 miliardi di euro (+33,5%).
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo infatti, riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato la Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 30 giugno 2024.
Alessandro Bernini, Chief Executive Officer di MAIRE, ha commentato: “Siamo orgogliosi di presentare oggi i nostri risultati del primo semestre 2024 che continuano a mostrare una solida crescita a doppia cifra degli indicatori chiave e un aumento della redditività. La business unit Sustainable Technology Solutions beneficia di una forte domanda per il suo portafoglio di tecnologie, rafforzato dalle acquisizioni di HyDEP e GasConTec. Allo stesso tempo, continuiamo ad affrontare l'attuale ciclo di investimenti energetici espandendo la nostra capacità ingegneristica: il nostro attuale organico di oltre 8.500 persone è stato ulteriormente potenziato grazie alla recente acquisizione del Gruppo APS, che porterà a bordo un team multidisciplinare di quasi 300 professionisti. Il robusto portafoglio ordini di 16,3 miliardi di euro e la conseguente maggiore visibilità sulla crescita futura del Gruppo testimoniano l'efficacia delle nostre iniziative strategiche.”
Maire, i risultati del primo semestre 2024
I Ricavi ammontano a €2,6 miliardi, in aumento del 33,5%, grazie alla progressione costante dei progetti in corso di esecuzione, compreso l’avanzamento delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha.
L’EBITDA è pari a €170,4 milioni, in crescita del 40,9% guidato dai maggiori volumi consuntivati e ad una efficiente gestione dei costi di struttura. Il margine EBITDA è pari al 6,5%, con un incremento di 30 punti base, anche per un maggiore contributo delle soluzioni tecnologiche e dei servizi ad alto valore aggiunto.
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammontano complessivamente a €30,7 milioni, in aumento di €4,5 milioni a seguito della commercializzazione di nuovi brevetti e sviluppi tecnologici e dell’entrata in esercizio di asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali.
Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €139,7 milioni, in crescita del 47,4%, con un margine del 5,3%, in crescita di 50 punti base
La gestione finanziaria esprime proventi netti per €2,9 milioni, rispetto a €17,4 milioni di oneri netti, grazie al contributo positivo di strumenti derivati e ai maggiori interessi attivi riconosciuti sulla liquidità.
L’Utile ante imposte è pari a €142,6 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €45,7 milioni. L’aliquota fiscale è pari al 32,0%, in leggero aumento rispetto ai periodi precedenti, tenuto conto delle varie geografie in cui l’attività del Gruppo è stata svolta.
L’Utile netto è pari a €97,0 milioni, in crescita del 79,6%, con un’incidenza sui ricavi del 3,7%, in aumento di 100 punti base.
Le Disponibilità Nette Adjusted al 30 giugno 2024, escludendo le passività per leasing (IFRS 16) e altre voci non rilevanti, sono pari a €357,5 milioni, in aumento di €19,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2023. La generazione di cassa operativa più che compensa gli esborsi relativi agli investimenti per €26,2 milioni, ai dividendi per €63,5 milioni e al programma di buy-back per €47,3 milioni.
Gli investimenti totali, principalmente dedicati all’ampliamento del portafoglio tecnologico e ai progetti di innovazione digitale, ammontano a €57,2 milioni, includendo anche le componenti differite e di earn-out dei prezzi di acquisto di HyDEP, Dragoni Group e GasConTec e per le quote addizionali in MyReplast.
Il Patrimonio netto consolidato è pari a €559,2 milioni, in decremento di €20,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto della distribuzione di dividendi relativi all’esercizio 2023, degli acquisti di azioni proprie e della fluttuazione delle valute estere, parzialmente compensato dall’utile di periodo.
Guidance 2024
I ricavi di entrambe le business unit sono previsti in progressiva accelerazione nel corso del secondo semestre. La business unit STS beneficerà, tra gli altri fattori, del contributo atteso dalle società che sono entrate recentemente a far parte del perimetro del Gruppo NEXTCHEM. La business unit IE&CS sarà supportata dall'attuale portafoglio ordini e, in particolare, dall’avanzamento atteso delle attività di ingegneria e procurement dei progetti acquisiti nel 2023, incluso Hail and Ghasha.
Gli investimenti continueranno a concentrarsi sull’espansione del portafoglio tecnologico a supporto della transizione energetica e sull’innovazione digitale. Le Disponibilità Nette Adjusted sono attese in aumento rispetto alla fine del 2023, grazie alla generazione di cassa operativa.