Rapporto Deficit/PIL Italia 2023 al 7,4% per i costi del Superbonus, il più alto d'Europa, debito pubblico al 137,3%
"Questa nuova versione dei conti recepisce le più recenti evidenze quantitative sulla spesa per i crediti d’imposta connessi al cosiddetto Superbonus, dal momento che il 4 aprile 2024 è scaduto il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta di avvalersi della cessione del credito o dello sconto in fattura", spiega l'Istat
Il rapporto Deficit/PIL 2023 dell'Italia si attesta al 7,4%, ed aumenta di un +0,2% rispetto allo scorso 5 aprile. Un dato ulteriormente peggiore, provocando dai costi del Superbonus, rileva l'Istat. Si tratta del più alto in Europa, nonostante il nostro Paese sia in buona compagna: 23 Paesi su 27 hanno registrato un deficit. Su livelli altissimi anche il debito pubblico, anche se rimane a livelli altissimi: al 137,3%.
Rapporto Deficit/PIL Italia 2023 al 7,4% per i costi del Superbonus, il più alto d'Europa
Il deficit Italiano è il peggiore in Europa. Lo confermano i dati dell'Istat. Il peggioramento si deve principalmente ai costi del Superbonus secondo l'istituto: "Questa nuova versione dei conti recepisce le più recenti evidenze quantitative sulla spesa per i crediti d’imposta connessi al cosiddetto Superbonus, dal momento che il 4 aprile 2024 è scaduto il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta di avvalersi della cessione del credito o dello sconto in fattura. Tali nuove informazioni non sono ancora definitive per una possibile fisiologica stabilizzazione del dato di base nei prossimi mesi".
Per quanto riguarda il rapporto debito-Pil dell’eurozona, l’ultimo trimestre del 2023 si è chiuso all’88,6%. Il dato precedente si assestava al 89,6%. Nell’Ue sono solo 4 i Paesi che non hanno registrato in deficit:
- Cipro +3,1%;
- Danimarca +3,1%;
- Irlanda +1,7%;
- Portogallo +1,2%.
Dopo quello italiano, i deficit più elevati si sono registrati l’anno scorso in Ungheria (-6,7%) e Romania (-6,6%), ma sono ben undici gli Stati con un deficit superiori al 3% del Pil. I rapporti debito pubblico/PIL più bassi si registrava in Estonia (19,6%), Bulgaria (23,1%), Lussemburgo (25,7%), Danimarca (29,3%), Svezia (31,2%) e Lituania (38,3 %).
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,6% del Pil, con un miglioramento di 0,7 punti percentuali rispetto al 2022. La spesa per interessi che, secondo le attuali regole di contabilizzazione, non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,8% del Pil, mostrando una decrescita di -0,5 punti percentuali rispetto al 2022.
Per il deficit si registrano in media un calo dal 3,7% del 2022 al 3,6% nel 2023 per l'Eurozona ed un aumento dal 3,4% del 2022 al 3,5% del 2023 nell’UE.
Debito pubblico Italia al 137,3%
l'Italia deve "accontentarsi" del secondo posto nella partita del peggior debito pubblico.
- Grecia 161,9%;
- Italia 137,3%;
- Francia 110,6%;
- Spagna 107,7%;
- Belgio 105,2%.
Il debito è sceso dal 90,8% del 2022 all’88,6% del 2023 in Eurozona e e dall’83,4% all’81,7%.all'81,7% nell'intera Unione europea.