Def "light", oggi via libera dal Cdm, Giorgetti: "Superbonus eredità pesantissima da 122 mld € ma nessuna manovra correttiva"

Il ministro Giorgetti rassicura sulle ombre di una manovra correttiva, ma i dati sui bonus edilizi continuano a crescere arrivando alla cifra di 122 miliardi di deficit, con l’Enea che ne prevede una crescita maggiore e stima una cifra finale che si aggira attorno ai 210 miliardi

Il Def, il Documento di economia e finanza che contiene le indicazioni programmatiche di politica economica e il quadro macroeconomico del governo – l’ultimo prima della revisione da parte dell’Ue – otterrà oggi il via libera in Cdm. Il ministro Giorgetti presenterà un quadro tendenziale triennale nel documento, spiegando che l’anomalia è dovuta al nuovo Patto di stabilità che rivede il calendario e la forma dei documenti da presentare all'Unione.

Def "light", oggi via libera dal Cdm, Giorgetti: "Superbonus eredità pesantissima da 122 mld €"

Esiste però un’altra incognita dovuta alla scelta del Def – presa comunque di comune accordo con Bruxelles, che considera il 2024 un anno di transizione verso le nuove regole – ed è legata al bonus edilizio elargito in epoca Covid. Le stime di deficit legate al Superbonus sono in continua salita, arrivate oggi a toccare quota 122 mililardi, con le stime di Enea che si attestano alla cifra monstre di 210 miliardi come saldo finale.

Giorgetti, parlando a margine di un evento a Trieste rassicura che non sarà prevista alcuna manovra correttiva, nonostante le difficoltà legate al bonus. L’Italia vuole “rispettare esattamente gli obiettivi della Nadef dello scorso autunno - ha detto il ministro - per una questione credibilità: se c’è qualcosa da correggere la correggeremo ma sostanzialmente siamo in linea". Le opposizioni si accendono sul tema, che attraverso le parole del responsabile di economia del Pd Antonio Misiani vedono nella scelta parziale del documento un “fatto fortemente negativo, di fronte ad un deficit 2023 enormemente superiore alle previsioni iniziali e un'economia che va peggio delle (ottimistiche) stime di settembre". 

Giorgetti: "Il Superbonus lascia un'eredità pesantissima"

Oggi l’Agenzia delle Entrate fornirà al Ministero dell’economia le ultime comunicazioni raccolte fino al 4 aprile sugli sconti in fattura e le cessioni dei crediti dei bonus edilizi per le spese del 2023 e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese del 2020, 2021 e 2022. "Si chiude la stagione del Superbonus con una eredità pesantissima per i conti pubblici e quindi per tutti gli italiani. Questa è la realtà e quindi nei prossimi anni dovremo farci carico di pagare questo debito che è stato fatto", sono state le parole utilizzate da Giorgetti rispondendo a una domanda sul Def e sul peso del Superbonus, a margine di Selecting Italy.