Mercato immobiliare Italia 2023, crollo del 10% rispetto al 2022, il caro tassi fa precipitare i mutui
L'impennata del costo dei mutui è la causa principale, come detto. La fiammata del costo del denaro, portato al 4,5% dalla Bce ha fatto triplicare i tassi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie
Il mercato immobiliare Italia 2023 registra un calo del 10% rispetto al 2022. Il motivo è da ricercarsi nel caro tassi che ha fatto precipitare i mutui, rendendo molto difficile per un potenziale acquirente regalarsi una casa. Il dato è stato redatto dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, in cui si sottolinea che il mercato delle abitazioni in Italia ha mostrato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri del 2023. Nel quarto, il calo si è fermato al 3,3%, con poco più di 200 mila abitazioni compravendute
Mercato immobiliare Italia 2023, crollo del 10% rispetto al 2022
Il ricorso al mutuo per l'acquisto della casa è calato al minimo, e il dato si riflette nel mercato immobiliare italiano, il quale più che una frenata segna una vera e propria battuta d'arresto. Se nel 2021 e 2022 c'era stato un buon andamento, lo stesso non si può dire dell'anno appena passato, nel quale le transazioni sul mercato residenziale sono scese a meno di 710.000.
L'impennata del costo dei mutui è la causa principale, come detto. La fiammata del costo del denaro, portato al 4,5% dalla Bce ha fatto triplicare i tassi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie. Basti pensare che a dicembre scorso, gli interessi medi applicati ai prestiti immobiliari erano arrivati al 4,40%, un livello di gran lunga inferiore all'1,45% di gennaio 2022, livello minimo degli ultimi anni.
Il mercato immobiliare potrebbe respirare grazie ai primi tagli sui tassi
I tassi sono fermi al 4,5%. Lo ha stabilito la Bce, al quarto stop di fila per i rialzi. Il primo taglio avverrà in primavera e la situazione del mercato immobiliare per quest'anno non dovrebbe cambiare molto, anche se il settore riacquisirà un po' di fiato.
Gli esperti di Tecnocasa spiegano "le previsioni per l’anno in corso sono orientate verso un ulteriore ribasso dei volumi anche se la rete nei primi mesi del 2024 ci segnala una maggiore fiducia in chi si avvicina all’acquisto, alla luce dei miglioramenti registrati sul fronte creditizio".