Milleproroghe. Ulgiati (UGL): “Urgente stabilizzare personale precario e assicurare più formazione per sicurezza luoghi di lavoro”

“Se con il decreto Milleproroghe viene garantita la fruibilità delle risorse già stanziate con precedenti manovre finanziarie, va però evidenziato che le mancate assunzioni nella Pubblica amministrazione si traducono in ricadute sui servizi, compresi quelli essenziali erogati ai cittadini. È quindi prioritario che il Parlamento si doti di uno strumento di monitoraggio dello stato di attuazione dei provvedimenti varati. La nostra Pa, soprattutto a partire dal biennio 2011-2012, ha accumulato forti ritardi a causa del taglio delle risorse e del blocco del ricambio generazionale”. Lo ha detto Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale dell’UGL, nel corso dell’audizione da parte delle Commissioni riunite I Affari Costituzionali e V Bilancio, in merito al decreto Milleproroghe.
Secondo Ulgiati occorre “prorogare la validità delle graduatorie in essere e confermare i requisiti per la stabilizzazione del personale precario impiegato nei diversi comparti, a iniziare dalla sanità e dai servizi socio-assistenziali. È opportuna, inoltre, la proroga dei contratti a tempo determinato del personale docente e non docente”.
In merito all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, “eventuali risorse non utilizzate nel corso del 2023, in aggiunta a quelle stanziate con la legge di Bilancio, dovrebbero essere impiegate nel 2024, per garantire un sostegno al reddito e l’adozione di politiche attive coerenti”. Stesso discorso andrebbe fatto in ambiti come la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, “per assicurare la fruizione degli interventi formativi nei settori più esposti quali agricoltura, pesca, industria”.
"È necessario - ha aggiunto Ulgiati - assicurare una mensilità arretrata ai nuclei familiari che presentano domanda di accesso all’Assegno di inclusione entro il mese di marzo” e “prorogare la scadenza per il primo acquisto da effettuare con la Carta solidale “Dedicata a te”, annualità 2023, oltre alla riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il contributo volto a ridurre il costo dell’energia per le famiglie. In questo senso, potrebbe ipotizzarsi l’ulteriore proroga del contributo straordinario per l’elettricità e il gas, anche alla luce del passaggio al mercato libero”.