Manager più pagati in Italia nelle società quotate in borsa, la classifica: al 1° posto Mike Manley con 51 mln di euro ricevuti da Stellantis
Seguono a ruota Fulvio Montipò e Marco Tronchetti Provera. Nella speciale classifica anche Patrizio Bertelli e Miuccia Prada
Mike Manley è il manager più pagato nelle società italiane quotate in Borsa con un compenso lordo di 51,18 milioni di euro ricevuto da Stellantis nel 2022. Manley lavorava in Nord America e ha incassato l'extra compenso perché ha lasciato l'azienda nel 2021, quindi vanno sommati lo stipendio, la liquidazione Tfr e la buona uscita.
I dati dei guadagni dei manager sono riferiti allo scorso anno. In diversi casi i ricavi lordi dei primi 10 top manager delle aziende italiane quotate in Borsa hanno raggiunto il +17% in più rispetto ai dati del 2021. Lo si apprende dall'analisi de Il Sole 24 Ore che, come ogni anno, ha realizzato la speciale classifica.
Manager più pagati in Italia nelle società quotate in borsa, la classifica
Al secondo posto della graduatoria si piazza Fulvio Montipò, imprenditore e dirigente di Interpump, che ha percepito 49,12 milioni di euro. Questo è il risultato della rapida crescita dell'azienda, diventata il principale gruppo mondiale nel settore delle pompe ad alta pressione con il 50% di quota di mercato.
Terzo gradino del podio per Marco Tronchetti Provera, vice presidente e amministratore delegato di Pirelli, che ha percepito 19,97 milioni, a cui si aggiungono 20.000 euro dal consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup. Al quarto posto ci sono Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, amministratori delegati del luxury group fino a maggio 2023, entrambi con un guadagno di 18,14 milioni.
Nella top 10 si trovano poi Carlo Cimbri, presidente di Unipol, al sesto posto con 16,46 milioni nel 2022; Carlos Tavares, al settimo, con 14,9 milioni come ad di Stellantis; Giovanni Tamburi, imprenditore della finanza, fondatore di Tip con quote in Moncler, Prysmian, Amplifon e Interpump, che ha intascato 14,85 milioni e si posiziona all'ottavo posto seguito da Scott Wine, ceo di Cnh, al nono posto con 14,3 milioni sopra John Elkann, ad Exor e presidente di Stellantis e Ferrari, undicesimo, con 13,67 milioni.
Chi è Mike Manley, da Daimler Chrysler a Fca, fino a Stellantis
Nato a Edenbridge, Manley si è laureato in Ingegneria alla Università South Bank di Londra. Successivamente ha conseguito un MBA presso l'Ashridge Business School. Nel 2000, è stato nominato direttore per lo Sviluppo della Rete per la filiale britannica di Daimler Chrysler. Nel 2008, ne è diventato il vice-presidente esecutivo per le vendite internazionali e le operazioni globali di pianificazione del prodotto. Manley, nel 2009, è stato nominato presidente ed ad del marchio Jeep. Manley è stato membro del Group Executive Council di Fca, organismo decisionale che affianca l'ad di Fca a livello operativo, e dal 2015 ha ricoperto la carica di capo del marchio Ram. Nel luglio 2018 è stato nominato ad di Fca. Da gennaio 2021 è stato Head of Americas del gruppo Stellantis, che ha lasciato nel settembre dello stesso anno.