Fisco, accesso diretto ai conti correnti e pignoramento telematico veloce, se c'è un debito scatta il prelievo: la nuova misura in manovra

Nella legge di bilancio si legge che il fisco potrà sapere la disponibilità sul conto corrente in caso di debito con lo Stato. Per il pignoramento invece, arriverà una notifica

In una nuova misura in manovra di bilancio, si legge che il fisco avrà accesso diretto ai conti correnti dei contribuenti e se c'è un debito con lo Stato scatta il prelievo. Per il pignoramento veloce, arriverà una notifica in via telematica. La nuova Legge di Bilancio introduce questo importante cambiamento nella gestione dei debiti non saldati con lo Stato. Questa innovazione, sebbene ancora in attesa di conferma poiché è contenuta nella bozza della Finanziaria, rivoluziona i rapporti tra i contribuenti e l'Agenzia delle Entrate, in particolare con l'Agenzia delle Entrate – Riscossione, precedentemente conosciuta come Equitalia.

Nella nuova manovra il fisco accede direttamente ai conti correnti: se c'è un debito scatta il prelievo

Fino ad ora, il fisco aveva solamente la capacità di verificare se un contribuente fosse titolare di un conto corrente. Con questa nuova normativa, invece, avrà la possibilità di accedere direttamente ai dettagli dei conti bancari al fine di effettuare una verifica sulla disponibilità prima di procedere con il pignoramento. La bozza della manovra prevede che, in fase pregiudiziale, l'agente della riscossione possa accedere alle informazioni relative ai saldi disponibili sui conti attraverso un collegamento telematico diretto. Nel caso in cui emerga un credito del debitore presso uno o più operatori finanziari, l'agente provvederà a redigere e notificare telematicamente al terzo un ordine di pagamento senza indugio.

Il pignoramento telematico è reso più agevole: arriva una notifica

Questa innovazione segna la fine delle pratiche precedenti in cui i conti venivano "bloccati" fino a che il debito non fosse stato saldato, introducendo una procedura più agevole. Tuttavia, è importante sottolineare che la norma prevede misure per la protezione dei dati personali e garanzie a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati. I dettagli tecnici della procedura saranno definiti da un decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dopo aver consultato l'Associazione Bancaria Italiana (Abi), l'Associazione Italiana dei Prestatori e dei Servizi di Pagamento, e il Garante della Protezione dei Dati Personali. Inoltre, il contribuente in debito riceverà una notifica dell'ordine di pagamento entro un mese dalla notifica del creditore, garantendo così la sua consapevolezza del procedimento.