BCE, perché i tassi sui depositi resteranno invariati; il commento di Shaan Raithatha di Vanguard

Shaan Raithatha, Senior Investment Strategist di Vanguard: "riteniamo che giovedì la Bce lascerà invariato il tasso sui depositi al 4%"

Shaan Raithatha, Senior Investment Strategist di Vanguard, in vista del meeting della BCE in programma giovedì, ha commentato la situazione dei tassi di interesse. 

"Riteniamo che giovedì la Banca centrale europea (Bce) lascerà invariato il tasso sui depositi al 4%, in una riunione che prevediamo relativamente poco movimentata" ha esordito Raithatha. 

Il Senior Investment Strategist ha spiegato che dall'ultima riunione del Consiglio direttivo del 14 settembre, i dati in entrata sono stati sostanzialmente in linea con le proiezioni. I dati sull'attività rimangono modesti e le indagini flash Pmi di ottobre indicano una continua debolezza nel quarto trimestre. Sia la survey sul settore manifatturiero sia quella sui servizi rimangono al di sotto di 50, in linea con la recessione, e le sottocomponenti previsionali (nuovi ordini, nuovi ordini di esportazione, ecc.) suggeriscono un'ulteriore sofferenza. Il Consiglio direttivo ha segnalato che manterrà i tassi in territorio restrittivo per un periodo prolungato, al fine di consentire la trasmissione della politica monetaria - si vedano, ad esempio, i recenti commenti di Lane & Villeroy - e le prove di questo impatto si stanno accumulando in particolare nei dati sul credito e sui prestiti.

"Sul fronte dell'inflazione invece - procede Raithatha - i dati recenti sono stati sostanzialmente equilibrati. L'inflazione core ha sorpreso al ribasso a settembre, con un tasso del 4,5% a/a e una forte decelerazione del ritmo sequenziale, mentre gli indicatori salariali mostrano segni di moderazione e le componenti dei prezzi delle survey Pmi di ottobre sono scese ulteriormente. Il rincaro dei prezzi dell'energia, in parte causato dal conflitto in Medio Oriente, rappresenta invece un rischio al rialzo sia per l'inflazione complessiva sia per le aspettative di inflazione".

Per il momento il Senior Investment Strategist vede una limitata evidenza di un riversamento sull’Europa del recente inasprimento delle condizioni finanziarie statunitensi. Sebbene il rendimento del Treasury decennale statunitense sia aumentato di oltre 50 punti base dall'ultima riunione della Bce infatti spiega, il rendimento del bund decennale tedesco è aumentato solo di 20pb. Siamo invece un po' più cauti sulla periferia, dove i rendimenti decennali di Spagna e Italia sono aumentati rispettivamente di 30 e 40 pb nello stesso periodo. I movimenti non sono abbastanza ampi da modificare in modo sostanziale le nostre previsioni, ma rappresentano un rischio al ribasso per le nostre previsioni di crescita nei prossimi trimestri.

"Infine, in questa riunione non ci aspettiamo novità significative sulle prospettive di reinvestimento del Pepp. Rimaniamo convinti che la Bce non interverrà sui tassi prima della seconda metà del 2024", ha concluso Raithatha.