Bozza manovra 2024, canone Rai ridotto a 70 euro, iva su assorbenti e latte in polvere sale al 10%, bonus nido, bonus elettrico: tutte le misure

Rispetto alle prime anticipazioni la legge di Bilancio sale a 91 articoli. Tra le misure che saltano all’occhio troviamo la riduzione del canone Rai, il taglio del cuneo e iva su assorbenti che sale al 10%

Presentata la bozza della manovra 2024: 91 gli articoli gli articoli presenti, tra cui la riduzione del canone Rai a 70 €, l'iva sugli assorbenti e sul latte in polvere che sale al 10% e bonus nido. Confermato nella prima bozza il taglio del cuneo fiscale per tutto il 2024. Toccati poi i macro temi della sanità, famiglia, revisione della spesa e pensioni.

Bozza manovra 2024, confermato taglio del cuneo

Taglio del cuneo per le paghe dal primo gennaio al 31 dicembre 2024. Per i rapporti di lavoro dipendente (eccetto i rapporti di lavoro domestico), è riconosciuto, un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, per 13 mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza di dicembre, del rateo di tredicesima.

L'esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro, sempre maggiorato, per la competenza di dicembre, del rateo di tredicesima. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Cala a 70 euro il canone Rai

Il canone di abbonamento alla televisione per uso privato è rideterminato in 70 euro per l'anno 2024. «Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell'ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la Rai-Radiotelevisione italiana e il ministero delle Imprese e del Made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l'anno 2024», si legge.

Stop Iva al 5% per la tampon tax

Niente più Iva al 5% per i prodotti per l'infanzia e per la cosiddetta tampon tax: la bozza della manovra 2024 prevede infatti che latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passino tra i prodotti soggetti all'Iva al 10%. Confermato il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi.

Pensioni 4-5 volte rivalutate al 90%

Adeguamento pieno all'inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto cioè 2.000 euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% delle norme in vigore quest'anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5.000 euro al mese. Lo prevede una prima bozza della manovra.

La nuova indicizzazione sale quindi dall'85% (previsto nella precedente legge di bilancio) al 90% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.000-2.500 euro circa); viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo; al 47% per quelli tra 6 e 8 volte; al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. Viene infine ridotta dal 32% al 22% per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo.

Nella bozza della manovra per il 2024 sale l'importo minimo per l’anticipo della pensione

Per i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi dal 1996 sale l'importo minimo maturato necessario per poter accedere alla pensione tre anni prima dell'età di vecchiaia. La soglia a fronte di almeno 20 anni di contributi versati sale da 2,8 a 3,3 volte l'assegno sociale. In pratica da 1.409 euro a 1.660. Salta invece il limite di 1,5 volte l'assegno sociale per l'accesso alla pensione a 67 anni una volta raggiunti i 20 anni di contributi. Basterà avere raggiunto l'importo dell'assegno sociale, ossia 503,27 euro nel 2023.

Bonus elettrico

Sarà di 400 milioni di euro la spesa massima per l’anno 2024 per il contributo straordinario per il bonus elettrico al momento riconosciuto anche per il trimestre gennaio-marzo del prossimo anno.

Sale il bonus nido per nuovi nati con fratellino under 1

Arriva l'incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati. Ma è destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40.000 euro. Lo prevede una bozza della manovra. È “elevato a 2.100 euro”. l'incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l'attuale beneficio.

Fringe benefit

Per il periodo d'imposta 2024 non concorrono a formare il reddito, entro il limite di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, energia elettrica e gas, delle spese per l'affitto o mutuo della prima casa.

Il limite è elevato a 2.000 euro per i dipendenti con figli. I datori di lavoro provvedono all'attuazione della disposizione previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie. Il limite del fringe benefit si applica se il lavoratore dipendente dichiara al datore di lavoro di avervi diritto indicando il codice fiscale dei figli.

Nuovi fondi per i mutui prima casa

Sono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per l'anno 2024 al Fondo di garanzia per la prima casa.

Per gli indigenti 615 milioni con Fondo e Carta “dedicata a te”

Nella sezione «Misure per il sostegno degli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità - Carta “Dedicata a te”», la bozza della manovra 2024 prevede che «la dotazione del Fondo è incrementata di 600 milioni di euro per l'anno 2024» e «in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico, il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti di cui all'articolo 58, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, è incrementato di 15 milioni di euro per l'anno 2024».

Contratti pubblici, in bozza subito 3 miliardi

Il fondo per il rinnovo dei contratti pubblici viene incrementato con 3 miliardi nel 2024 e altri 5 miliardi nel 2025. Per il triennio contrattuale 2022-2024 gli oneri del fondo per il contratto del pubblico impiego sono incrementati «di 3.000 milioni di euro per l'anno 2024 e di 5.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2025», si legge nel testo della bozza della manovra.

Per Comuni e Regioni spending review da 600 milioni l'anno

Sforbiciata ai conti degli enti locali per contribuire alla spending review: secondo quanto si legge nella bozza della manovra le Regioni sono chiamate a un taglio da 350 milioni l'anno (escluse le voci diritti sociali e salute), i sindaci dovranno ridurre le spese dei comuni di 200 milioni l'anno mentre le province di 50 milioni. Tra le voci del capitolo revisione della spesa anche «misure per il turnover» che non sono però ancora declinate.

Fondo per i migranti, 500 milioni nel biennio 2024-2025

In arrivo 200 milioni di euro nel 2024 per finanziare il fondo per l'accoglienza dei migranti che va a sostegno anche dei comuni coinvolti e a favore dei minori non accompagnati. E' quanto previsto in una bozza della legge di bilancio, che integra le risorse previste dal dl anticipi per il capitolo migranti, pari nel 2023 a 46,859 milioni. Lo stanziamento nel 2025 sale a 300 milioni mentre per l'anno successivo le risorse sono pari nuovamente a 200 milioni. Si tratta di un fondo che è nello stato di previsione del ministero dell'Interno.