Addio al Reddito di cittadinanza e via a €350 del "Supporto formazione e lavoro”. Ecco come richiederli
Il supporto si rivolge esclusivamente a coloro che escono dal Reddito di Cittadinanza. Al via da oggi alle domande ma "nessun problema di esaurimento risorse"
Debutta oggi, venerdì 1 Settembre, il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl), le due nuove misure pensate dal governo Meloni a sostituzione del Reddito di cittadinanza. Il supporto prevede un contributo massimo di €350 e si rivolge esclusivamente a coloro che escono dal Reddito di Cittadinanza.
Al via dunque da oggi alla possibilità di presentare le domande, richieste che, secondo quanto dichiarato dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, poco dopo le 8 di questa mattina avevano già superato il migliaio. "Il primo settembre non è un click day, non c’è un problema di esaurimento di risorse. Le persone potranno presentare le domande e i processi si attiveranno» ha chiarito Calderone durante la presentazione del Siisl a Roma. «Anzi, più ordinato sarà l’accesso alle domande e maggiore sarà la capacità da parte del sistema di analizzarle ed elaborarle. Non ci sono limiti di tempo e numerici di soggetti che possono essere interessati alla misura» ha precisato ulteriormente Micaela Gelera, commissario straordinario dell’Inps.
Chi può richiedere il supporto?
Come già spiegato dal Giornale di Italia lo scorso 30 agosto, il "Supporto" si rivolge a coloro che escono dal Reddito di cittadinanza, quindi, che hanno ricevuto lo stop da parte dell’Inps, con notifica sul tetto massimo di sette mensilità raggiunto nel 2023. Si tratta nello specifico delle famiglie che non hanno nel nucleo familiare componenti minori disabili o over-60, e che non sono stati già presi in carico dai servizi sociali. Fino a fine anno saranno in tutto 229mila le famiglie coinvolte.
Sfl e piattaforma Siisl serviranno in attesa dell’Assegno di inclusione che partirà dal primo gennaio 2024 (solo per chi avrà i requisiti). Inoltre, come già specificato, potrà ricevere il contributo solo chi si sarà reso attivo nella formazione e non avrà rifiutato la proposta di lavoro ricevuta. La misura è infatti rivolta agli occupabili e punta a favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro. Potranno farne richiesta i componenti tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro.
Come si possono ottenere i 350 euro mensili con le nuove misure?
Oltre alla presentazione della domanda per accedere al Sfl bisogna prima di tutto sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare almeno tre Agenzie per il lavoro. A questo punto si verrà contattati per firmare il Patto di servizio personalizzato (per trovare un lavoro che si adegui alle proprie competenze). Dunque, accolta la domanda, queste persone dovranno partecipare al percorso, durante il quale e per massimo 12 mesi riceveranno un contributo di 350 euro mensili, tramite bonifico da parte dell’Inps.