Bce, Cipollone unico candidato per il board al posto di Panetta. L'Italia salva il posto
La candidatura verrà discussa a Santiago di Compostela il 15 settembre. Necessaria una maggioranza qualificata rafforzata degli Stati membri dell’area euro
Si attende solo l’ufficialità ma, a meno di cambiamenti di programma inattesi, l'Italia resta nel board della Bce. Piero Cipollone, vicedirettore della Banca d’Italia, è stato infatti l’unico candidato in Europa per diventare membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea dopo che ieri si è raggiunto il tempo limite per presentare le candidature.
Il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe ha infatti spiegato di aver chiesto lo scorso 13 luglio ai membri dell’area dell’euro di presentare le candidature per sostituire Fabio Penetta e che, a bando concluso nella giornata di ieri (30 agosto) “L’Italia è stato l’unico Paese a presentare un candidato.
La candidatura verrà discussa a Santiago di Compostela il 15 settembre. Necessaria una maggioranza qualificata rafforzata degli Stati membri dell’area euro. Tale maggioranza richiede il sostegno del 72% degli Stati membri (cioè almeno 15 dei 20 Paesi), che rappresentano almeno il 65% della popolazione. “La Bce e il Parlamento Europeo saranno consultati prima che una decisione finale sia presa dal Consiglio Europeo”, precisa Donohoe.
Dopodiché il Consiglio dell’Ue proporrà il nome al Consiglio europeo che a ottobre prenderà la decisione finale. Il via libera spetta infatti ai capi di Stato e di governo e la nomina di Cipollone era stata sin da subito sostenuta dalla premier Giorgia Meloni, oltre che dallo stesso Panetta, prossimo governatore della Banca d’Italia.
Se tutto andrà come previsto, Cipollone prenderà dunque il posto di Penetta, il cui mandato scadrà a novembre.
Tra il 15 e il 16 settembre verrà inoltre discussa la presidenza della Bei, la Banca Europea per gli Investimenti, che vede il nome di Daniele Franco in gara con altri quattro nomi: la ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calviño, a commissaria europea per la Concorrenza e vice presidente della Commissione Margrethe Vestager; infine, due nomi interni alla Bei, Tereza Czerwinska e Thomas Östros, rispettivamente ministra delle finanze polacca ed ex ministro dell’energia svedese.
Chi è Piero Cipollone?
Piero Cipollone nasce nel 1962 e dopo la laurea in Economia all'Università di Roma "La Sapienza", consegue un Master of Arts in Economics all'Università di Stanford. Nel 2001 è Visiting scholar all'Università della California, Berkeley.
Dal 1993 e per i successivi 15 anni lavora presso la Banca d’Italia. Nel 2007 è nominato Commissario Straordinario, poi Presidente dell'Istituto di ricerca INVALSI, carica che lascia nel 2011. Dal 2010 all'ottobre 2014 è Direttore Esecutivo alla Banca Mondiale in rappresentanza dell'Italia, dell'Albania, della Grecia, di Malta, del Portogallo, di San Marino e di Timor-Leste, e ricopre, tra l'altro, la carica di Chairman dell'Audit Committee.
Rientrato in Banca, dal novembre 2014 è Capo del Servizio Pianificazione e controllo.
Dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2019 è Vice Capo del Dipartimento Bilancio e controllo, divenuto nel settembre 2017 Dipartimento Circolazione monetaria e bilancio. Dal settembre 2018 al settembre 2019 è consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli affari economici.
Dal 1° ottobre 2019 al 31 dicembre 2019 è Funzionario generale con l'incarico di alta consulenza al Direttorio per l'organizzazione delle funzioni della Banca e le relazioni istituzionali e dal 2020 diventa Vice Direttore Generale della Banca d'Italia.