Reddito di cittadinanza addio, al via il "Supporto formazione e lavoro", € 350 mensili, la domanda dal 1° settembre

Al via l'addio ufficiale al Reddito di Cittadinanza, sostituito dal 1° settembre dal "Supporto per la formazione e il lavoro"

Al via il 1° settembre del "Supporto per la formazione e il lavoro", la nuova misura emanata dal Governo Meloni che prevede un contributo massimo di € 350 e sostituirà il Reddito di Cittadinanza istituito dal Governo 5Stelle. Da venerdì si potrà infatti iniziare a inoltrare le domande. Alla vigilia del debutto, la piattaforma è stata oggi presentata nella sede Inps con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. "Siisl", questa la sigla del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, sul quale si potranno inserire i dati per inoltrare domanda per il contributo. 

Reddito di Cittadinanza addio, partono domande per il Supporto formazione e lavoro

Come spiegato anche nei mesi precedenti, il "Supporto" si rivolge a coloro che escono dal Reddito di cittadinanza, quindi, che hanno ricevuto lo stop da parte dell’Inps, con notifica sul tetto massimo di sette mensilità raggiunto nel 2023. Si tratta nello specifico delle famiglie che non hanno nel nucleo familiare componenti minori disabili o over-60, e che non sono stati già presi in carico dai servizi sociali. Fino a fine anno saranno in tutto 229mila le famiglie coinvolte.

Sfl e piattaforma Siisl serviranno in attesa dell’Assegno di inclusione che partirà dal primo gennaio 2024 (solo per chi avrà i requisiti). Inoltre, come già specificato, potrà ricevere il contributo solo chi si sarà reso attivo nella formazione e non avrà rifiutato la proposta di lavoro ricevuta. La misura è infatti rivolta agli occupabili e punta a favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro. Potranno farne richiesta i componenti tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro. 

Come si possono ottenere i 350 euro mensili con le nuove misure che sostituiscono l’RdC

Per accedere al Sfl sono necessari, oltre alla presentazione della domanda, anche successivi passaggi: bisogna prima di tutto sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare almeno tre Agenzie per il lavoro. A questo punto si verrà contattati per firmare il Patto di servizio personalizzato (per trovare un lavoro che si adegui alle proprie competenze). Dunque, accolta la domanda, queste persone dovranno partecipare al percorso, durante il quale e per massimo 12 mesi riceveranno un contributo di 350 euro mensili, tramite bonifico da parte dell’Inps. Non servirà creare un click day perché la domanda si potrà inoltrare anche nei giorni successivi, verranno comunque elaborate tutte.