Rolex compra Bucherer, uno dei più grandi rivenditori di orologi al mondo. Terremoto nel settore lusso.
Il celebre marchio svizzero fa un acquisto mirato, facendo crollare in Borsa il concorrente briitannico
Rolex fa compere anche in estate. Il più celebre e ricco marchio di orologi svizzeri ha acquisito la catena di distribuzione Bucherer, che in diversi Paesi è proprio sinonimo di Rolex, perché da ben 90 anni li vende, talvolta facendo aspettare un lungo periodo ai propri clienti, quando decidono di mettersi al polso uno dei modelli che vanno per la maggiore. Una rivoluzione per il mercato degli orologi di lusso, che potrebbe creare un terremoto nel settore, secondo gli analisti. Rolex ha un solo negozio al mondo, che gestisce direttamente, con indirizzo Ginevra. Con una catena potrebbe, in prospettiva, migliorare ulteriormente i conti della società. La banca d’affari Morgan Stanley valuta in 9,3 miliardi di franchi, ovvero circa 9,5 miliardi di euro, il fatturato per il 2022 del noto fabbricante elvetico. Stiamo parlando di tre volte e mezzo la cifra d’affari di Cartier, altro brand di alta gamma. L’imprenditore Jörg Bucherer di Lucerna, un cui antenato ha fondato l’azienda nel 1888, ha deciso di venderla, non avendo eredi a cui cedere l''attività. Per l’ammontare dell’affare bisogna, anche in questo caso, far capo ai calcoli di un istituto di credito, la banca Vontobel di Zurigo, che stima il valore di Bucherer in 4 miliardi di franchi. Concessionario di Rolex dal 1924, Bucherer possiede un centinaio di negozi in sei Paesi: oltre alla Svizzera, Stati Uniti, Francia, Danimarca, Austria e Regno Unito. Proprio in Gran Bretagna la notizia che Rolex inglobava Bucherer ha provocato uno scossone in borsa, facendo precipitare il valore delle azioni di Watches of Switzerland, da anni concorrente britannico del distributore svizzero nella vendita di Rolex. Appena si è saputo dell’acquisizione di Bucherer, l’analista finanziario di Vontobel, Jean-Philippe Bertschy, ha evocato «un terremoto per l’industria orologiera, che avrà conseguenze sia per fabbricanti che per i dettaglianti». E, forse, anche per i rivenditori degli esemplari cosiddetti di “secondo polso”, i quali danno vita a un fatturato parallelo, talvolta in nero, del marchio che, probabilmente, ha più estimatori al mondo. Tra questi c’è il presidente americano Joe Biden, con il suo Rolex in acciaio da 7mila dollari ...