Tassa del 40% su extraprofitti banche nel 2023 passa in Cdm: Bper -10,9%, Mps -10,8%, Intesa San Paolo -8,6%

Annunciata approvazione in Cdm della tassa unica per il 2023 del 40% degli extraprofitti bancari. In chiusura Ftse Mib a -2,1%

Annuncio a sorpresa durante la conferenza stampa del vice premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, tenutasi a margine dell'ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva. Trattando i dettagli del cosiddetto "decreto Asset", il leader del Carroccio ha reso noto la volontà dell'esecutivo di dare seguito alla proposta del Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti per una tassazione straordinaria sugli extra profitti delle banche, limitata al 2023.

Extra profitti, tassa del 40% limitata al 2023 annunciata da Salvini dopo il Cdm

Secondo indiscrezioni di Palazzo Chigi, la proposta del vertice del Mef sarebbe figlia di una richiesta diretta del premier Meloni, risalente almeno all'ultimo Consiglio Europeo, quando il capo del Governo aveva parlato, in maniera all'epoca in realtà vaga, di un generico rafforzamento del sostegno all'equità sociale ulteriore alla prevista conversione in tasso fisso dei mutui a tasso variabile. 

Come detto, il prelievo sugli extra profitti sarà limitato al solo 2023 e, stando a quanto affermato da Salvini, dovrà permettere la creazione di un fondo atto a finanziare il taglio del cuneo fiscale e la manovra sui mutui citata. Di fatto, quanto da alcuni mesi il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, chiede. 

Non vengono fornite dal Ministro le previste cifre di recupero ("Non entriamo nel merito delle cifre - ha detto durante la conferenza stampa - ma basta guardare gli utili del primo semestre 2023 delle banche per capire che non stiamo parlando di qualche manciata di milioni, ma si può ipotizzare di alcuni miliardi") ma secondo le primissime stime indipendenti, dovrebbero aggirarsi attorno ai 2,8 miliardi.

Per quanto riguarda i numeri, la tassa non potrà superare il 25% del patrimonio netto dell'istituto registrato nel momento dell'ultima chiusura dell'esercizio precedente al 2023. Un prelievo del 40%, invece, sarà previsto nei casi in cui il margine d'interesse del 2022 superi di un minimo del 3% il valore dell'esercizio registrato l'anno precedente, il 2021. La medesima percentuale passa al 6% quando ad essere confrontato è il valore del 2023 con quello del 2022. 

L'effetto sulla Borsa

Ftse Mib maglia nera dopo l'annuncio della tassazione sugli extraprofitti, in picchiata a -2,1%. Piazza Affari peggiore d'Europa, zavorrata dai titoli degli istituti di credito incapaci di fare prezzo. Bper la peggiore a -10,9%; segue Monte dei Paschi di Siena a -10,83%; Intesa San Paolo -8,67%; Banco Bpm -9,09%; Finecobank -9,91%; Unicredit -5,94%; Mediolanum -5,96%; Mediobanca -2,48%; Banca Generali -3,14%.

All'apertura della Borsa di Milano, questa mattina, martedì 8 agosto, si sono registrate difficoltà ad aprire, a causa degli eccessivi ribassi.