Federalberghi, vacanze ponte 2 giugno 2023: 94% sceglie Italia, mare 41,8%, il 26,2% preferisce le città d’arte
Saranno ben 15 milioni gli italiani in vacanza per il ponte del 2 giugno 2023. Il 94% sceglie l'Italia, al mare il 41,8%, mentre il 26,2% preferisce le città d’arte. I dati dell'indagine della Federalberghi
Per il ponte del 2 giugno del 2023 saranno davvero tanti gli italiani ad andare in vacanza sfruttando proprio il calendario. Precisamente, gli italiani in viaggio saranno ben 15 milioni in accordo con un rapporto della Federalberghi. E nella stragrande maggioranza dei casi i vacanzieri resteranno in Italia durante il ponte del 2 giugno 2023.
Per il ponte del 2 giugno 2023: il 94% sceglie l'Italia, solo il 6% si recherà all'estero
Precisamente, il 94% rispetto solo al 6% degli italiani che varcherà i confini nazionali al fine di trascorrere le vacanze in un Paese estero. Il 2 giugno, che è la Festa della Repubblica, rappresenta un ponte importante per gli operatori del settore turistico. Visto che si tratta anche di un ponte vacanziero in vista della stagione estiva. Non a caso in cima alle preferenze, per il ponte del 2 giugno del 2023, c'è il mare per oltre quattro italiani su dieci.
Precisamente, per il 41,8% rispetto al 26,2% che, invece, ha programmato le vacanze in una città d'arte. A seguire il 12,7% sceglierà la montagna. Vacanze al lago solo per il 4,5% degli italiani, con la percentuale che scende ancora, attestandosi al 2,6%, per chi invece preferirà trascorrere il ponte del 2 giugno del 2023 in una località termale e del benessere.
Per il ponte della Festa della Repubblica si soggiornerà in prevalenza a casa di parenti o amici, a seguire l'albergo
Considerando invece le strutture ricettive, per il ponte del 2 giugno 2023 il 28% dei vacanzieri soggiornerà a casa di parenti o di amici. A seguire l'albergo nelle preferenze per il 23,9% degli italiani in viaggio rispetto al 22,2% per il bed & breakfast come struttura ricettiva per il soggiorno vacanziero. Più staccate le case di proprietà con il 12,4%, ed il residence solo per il 3,9%.