Industria Italia: export manifatturiero per la prima volta sopra 50%, crescita annua attesa a +1,3% nel 2024-2027

Per la prima volta nella storia, quest'anno il manifatturiero Made in Italy riuscirà ad esportare più della metà di ciò che produce. Attesa inoltre una crescita superiore agli ultimi anni nel periodo 2024-2027. I dati del rapporto 'Analisi dei settori industriali' di Intesa Sanpaolo

Quest'anno le esportazioni Made in Italy, per quel che riguarda il settore manifatturiero, per la prima supereranno la soglia del 50% del fatturato. Il dato, in particolare, emerge dal rapporto 'Analisi dei settori industriali' di Intesa Sanpaolo che è giunto alla sua 103esima edizione, e che in particolare, per il nostro Paese, fa il punto sui settori industriali.

Nel manifatturiero l'industria italiana per la prima volta esporta più del 50% della produzione

In altre parole, nel manifatturiero l'industria italiana è capace di esportare e quindi di vendere all'estero oltre la metà di quello che produce. E questo anche grazie al fatto che la manifattura made in Italy eccelle per i suoi prodotti di qualità e di fascia medio alta.

Per la manifattura made in Italy attesa una crescita annua 2024-2027 del 2% a prezzi correnti

Dal rapporto di Intesa Sanpaolo, che è stato presentato a Milano, e che è stato realizzato in collaborazione con Prometeia, emerge inoltre che nei prossimi anni il settore manifatturiero italiano dovrebbe crescere a ritmi superiori rispetto a quelli rilevati negli ultimi decenni. Precisamente, dal 2024 al 2027 è attesa una crescita media annua pari all'1,3% a prezzi costanti, e del 2% a prezzi correnti.

Per l'industria italiana forti segnali di resilienza nonostante pandemia e conflitto in Ucraina

Per l'industria italiana i dati e le previsioni del rapporto di Intesa Sanpaolo confermano, di conseguenza, come la nostra manifattura mostri dei forti segnali di resilienza nonostante prima la pandemia, e poi gli effetti negativi a livello economico generati dalla guerra in Ucraina.

Dal gap generazionale e dall’invecchiamento della forza lavoro emergono due punti critici

Tra tante buone notizie, il rapporto di Intesa Sanpaolo sui settori industriali Made in Italy evidenzia comunque pure due punti che potenzialmente sono critici. E che sono rappresentati dal gap generazionale e dall’invecchiamento della forza lavoro rispetto al confronto a livello internazionale. Dato che in Italia, rispetto alla media, è bassa la percentuale di lavoratori nell'industria sotto i 40 anni. Così come è alta, a sua volta, la percentuale di manager over 60.