Abi-Agenzia delle Entrate, mercato immobiliare residenziale: compravendite +4,7% nel 2022, tassi mutui al 2,5%
Eccetto il 2020, l'anno della pandemia, in Italia il mercato immobiliare residenziale è in trend positivo dal 2014. Ma l'anno scorso sono aumentati i tassi medi dei finanziamenti ipotecari. Lo rivela l'ultimo rapporto Abi-Agenzia delle Entrate
Lo scorso anno il mercato immobiliare residenziale italiano ha fatto registrare segnali positivi dal fronte delle compravendite. Visto che queste, rispetto al 2021, nel 2022 sono aumentate del 4,7%. Precisamente, sono state registrate 784.486 transazioni di case per un valore stimato complessivo che sfiora la soglia dei 123 miliardi di euro. Con una crescita rispetto al 2021 che è stata pari al 3,9%.
I dati 2022 Abi-Agenzia delle Entrate sull'andamento del mercato immobiliare residenziale italiano
Questo è quanto emerge, tra l'altro, dal rapporto 2022 sul mercato immobiliare residenziale a cura dell'Abi - Associazione bancaria italiana, e dell'Agenzia delle Entrate. Escludendo l'anno della pandemia, il 2020, quando le transazioni sono scese del 7,7%, in Italia il mercato immobiliare residenziale registra un trend di lungo periodo che è partito dal 2014.
Con una media del valore di ogni immobile residenziale, oggetto di compravendita, che nel 2022 è sceso di 1.100 euro rispetto al 2021. In più, su un totale di 123 miliardi di euro di controvalore complessivo delle transazioni di immobili residenziali, quasi il 57% riguarda case che sono ubicate nelle aree del Nord Italia. Rispetto al 25% del Centro e poco meno del 19% nel Sud Italia.
Tassi medi applicati sui mutui casa, nel 2022 sono aumentati al 2,5%, più alti al Sud
Per quel che riguarda invece il costo per l'accesso al credito ipotecario, attraverso il sistema bancario, dal rapporto Abi-Agenzia delle Entrate emerge che nel 2022 i tassi medi applicati sui mutui per la casa sono cresciuti di 0,63 punti percentuali attestandosi al 2,5%. Con il 2,31% di tasso medio applicato nel Nord Italia, il 2,59% al Centro ed il 2,75% nel Sud Italia. Mentre per il 2023 questi valori sui tassi sono attesi in forte crescita. Considerando l'aumento del costo del denaro da parte della Banca centrale europea.