Prezzi delle case in aumento, comprare un'abitazione costa di più: 158.074 euro nel 2022 vs 155.118 nel 2021

Dai dati statistici notarili emerge che i prezzi delle case sono in aumento. Comprare un'abitazione in Italia, infatti, costa di più: 158.074 euro nel 2022 vs 155.118 euro nel 2021. Prezzo medio nel 2022 a 235.000 euro per l'acquisto di case da imprese, e si scende 115.000 euro per l'acquisto di un'abitazione con le agevolazioni

Per acquistare un'abitazione, con un finanziamento ipotecario, non sono più cari solo i mutui a causa dell'aumento del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Ma anche gli stessi immobili che nel nostro Paese hanno un valore medio di mercato che ora è più alto.

Dati statistici notarili sui prezzi medi di scambio delle case in Italia con e senza agevolazioni

A rilevarlo, in particolare, sono stati i notai. Precisamente, dai dati statistici notarili sulle compravendite di abitazioni è emerso che nel 2022 il prezzo medio di un immobile ai fini abitativi si è attestato a 158.074 euro. Ovverosia in aumento rispetto ad un prezzo medio di scambio che è stato pari a 155.118 euro nel 2021.

Ben più alto, con 235.000 euro, è stato invece il prezzo medio pagato dai privati nel 2022 per l'acquisto di abitazioni da imprese. Mentre chi ha acquistato l'anno scorso un'abitazione con le agevolazioni prima casa ha sborsato in media una cifra che è pari a 115.000 euro.

Il caro mutui pesa sulla stipula di nuovi finanziamenti ipotecari per l'acquisto di abitazioni

Il caro mutui, inoltre, come sopra accennato pesa sull'acquisto di immobili ad uso abitativo. E questo perché nel 2022 i mutui registrati in Italia sono stati in tutto poco più di 435.000. Un valore che è superiore ai circa 396.000 mutui registrati nel 2019, ovverosia prima della pandemia.

Ma il dato è comunque inferiore ai 448.000 mutui casa registrati nel 2021. Con il rallentamento della stipula di nuovi mutui ipotecari che, si stima, si protrarrà anche nel 2023 proprio in scia all'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Con l'ultima manovra restrittiva della banca centrale guidata da Christine Lagarde che ha portato ad un innalzamento di un quarto di punto del costo del denaro al 3,75%.