Reddito di cittadinanza è addio, arriva il Supporto formazione lavoro: indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi

Nel dl si conferma l'introduzione dell'assegno di inclusione per le famiglie in difficoltà nelle quali ci sono minori, disabili o over 60

Il Reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 stelle è ormai ai titoli di coda, al suo posto arriva il Supporto per la formazione e il lavoro come nuova misura di sostegno delle persone occupabili in situazione di povertà. Lo si evince nel dl inviato alla Ragioneria generale per la bollinatura, nel quale si conferma l'introduzione dell'assegno di inclusione per le famiglie in difficoltà dove ci sono minori, disabili o over 60.

Reddito di cittadinanza è addio, arriva il "Supporto formazione lavoro"

Il Supporto per la formazione e il lavoro partirà il prossimo primo settembre. Questo prevede un'indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, ma sarà un sussidio che verrà erogato solo a chi parteciperà a programmi di formazione e progetti utili alla collettività.

La misura è personale, è dunque possibile che nella stessa famiglia ci siano più percettori del Supporto per la formazione e il lavoro. Nel caso per esempio di una famiglia composta da due genitori e due figli maggiorenni senza lavoro e con un reddito nullo, è possibile che si arrivi a percepire in un mese anche 1.400 euro, con la condizione, però, che tutti i componenti si devono attivare per la formazione per il lavoro e solo per il tempo nel quale sono attivi. Con la nuova formula, si propone la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate. Anche il servizio civile universale rientra nella misura.

Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai componenti delle famiglie, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell'Isee familiare non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione. Può essere utilizzato anche dai componenti dei nuclei che percepiscono l'assegno di inclusione, che non siano calcolati nella scala di equivalenza. Ricordiamo inoltre che gli interessati sono obbligati a rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.

A seguito della stipulazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, l'interessato può ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro. In pratica deve essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti, pubblici o privati. L'interessato può tuttavia anche autonomamente individuare progetti di formazione, rientranti nel novero di quelli indicati al primo periodo, ai quali essere ammesso. "In caso di partecipazione ai programmi formativi e a progetti utili alla collettività, per tutta la loro durata e comunque per periodo massimo di dodici mensilità, si legge, l'interessato riceve un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile, da parte dell'Inps".