Silicon Valley Bank rilevata da First Citizens Bank: acquistati asset per 72 miliardi
La banca statunitense del Nord Carolina contribuisce al secondo salvataggio bancario per dimensioni della storia americana. La transazione include l'acquisto di circa 72 miliardi di dollari della Silicon Valley Bridge Bank, con uno sconto di 16,5 miliardi di dollari
La First Citizens Bank rileva gran parte della Silicon Valley Bank. Ieri sera la Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic)- l'equivalente a stelle e strisce del nostro fondo interbancario di assicurazione dei conti correnti- ha annunciato che l'intera operazione avrà ad oggetto l'acquisto di circa 72 miliardi di dollari di asset scontati di 16 miliardi.
Silicon Valley Bank rilevata da First Citizens Bank
"Le 17 ex filiali di Silicon Valley Bridge Bank, National Association, apriranno come First-Citizens Bank & Trust Company" già oggi lunedì 27 marzo, mentre "i clienti di Silicon Valley Bridge Bank, National Association, dovrebbero continuare a utilizzare le loro attuali filiali fino a quando non riceveranno avviso da First-Citizens Bank & Trust Company che le conversioni dei sistemi sono state completate per consentire il servizio bancario completo in tutte le sue altre filiali", ha confermato oggi l'autorità americana. Dopo più di due settimane dal fallimento, dunque, i 17 sportelli della Silicon Valley Bank riapriranno sotto nuove vesti.
Cos'è la First Citizens Bank
La First Citizens Bank è una banca regionale, di medie dimensioni, molto legata all'economia del territorio che si definisce "la più grande banca a controllo familiare". Con l'acquisizione di Silicon Valley Bank le dimensioni della banca del North Carolina si ingrandiscono notevolmente. Da ieri, infatti, si piazza al 36esimo posto fra tutte le banche americane per dimensioni.
Un affare che ambisce a fornire di rinnovata fiducia il sistema bancario americano come emerge anche dalle dichiarazioni del Ceo del gruppo Frank Holding Jr: "È stato un pregevole accordo in partnership con Fdic che dovrebbe instillare fiducia nel sistema bancario".
I mercati americani erano, infatti, in forte tensione per il tracollo bancario più grande in Usa dai tempi di Lehman Brothers. Il fallimento di Silicon Valley Bank aveva portato grande sfiducia in tutto il mercato. Per settimane i titoli delle banche di tutto il mondo erano crollati sui mercati finanziari. Gli investitori temevano un effetto domino pericoloso, cosa che si è poi verificata con il quasi-fallimento di Credit Suisse ed il crack dell'americana Signature Bank.