Economia, finanza
FTSEMib chiude in rialzo dell’ 1,17% una ottava di turbolenze e di scadenze tecniche. In luce Telecom e Stellantis
FTSEMib chiude in rialzo dell’ 1,17% una ottava di turbolenze e incertezze. Brillanti rialzi nel finale per Saipem, Italgas e Stellantis. L'ultima seduta termina con -0,37% a 27.474 punti. Il controvalore degli scambi a Piazza Affari sale a 2,85 miliardi di euro. Ma sull’ottava pesano alcune scadenze tecniche, come quelle dei contratti di opzione su azioni e indici. Anche la diffusa paura di nuovi rialzi dei tassi da parte della FED si fa sentire. In Italia e non solo migliora la fiducia nel governo Meloni. Lo spread Btp-Bund cala a 185 punti, mentre il rendimento del Btp decennale scende sotto il 4,3%. Chiude bene la settimana anche l’euro, che si riporta al cambio col biglietto verde sotto gli 1,065 dollari. Sale il valore della criptovaluta Bitcoin, che ormai supera i 24.000 dollari.
Economia Usa in recupero o a rischio recessione?
Nel Vecchio Continente gli indici azionari puntano al recupero verso i valori di inizio 2022. L’EUROSTOXX50 cresce dell’1,8% e si porta sui massimi dello scorso anno, mentre Milano ha chiuso la sesta settimana rialzista e l’indice è ipercomprato da 17 sedute. Oltreoceano, invece, si continua a temere la politica rigida della FED e il super indebitamento dell’economia americana. I mercati hanno scontato un rialzo di un quarto di punto e sono in attesa della pubblicazione dei dati mercoledì prossimo, dopo i saldi settimanali non soddisfacenti sia per l’S&P500 (-28%), sia per il NASDAQ100 (+0,43%). Dopodiché si potrà capire se hanno ragione gli scenaristi più ottimisti, che credono a un’economia statunitense robusta. Oppure se bisognerà aver fede nei segnali anticipatori di una recessione pesante a breve termine, che porterebbe molte imprese statunitensi a non poter onorare il proprio debito. La profonda incertezza diffusa tra gli operatori sta provocando una volatilità pericolosa. La tanto attesa moderazione monetaria da parte della FED non si è vista. Dunque chi ha investito in Usa tra gennaio e febbraio ha già perso un bel po’ di entusiasmo e si domanda cosa fare.
Un'ottava di turbolenze e rumors
FTSEMib chiude in rialzo dell’1,17% una ottava di turbolenze e di scadenze tecniche.Tra i titoli in luce nell’ultima ottava a Piazza Affari si distingue Telecom Italia (+2,52%) a 0,3135 grazie all’interessamento di Cassa Depositi e Prestiti e Macquarie per l’infrastruttura di rete della compagna telefonica. Luci e ombre sui bancari come Unicredit, che ha concluso col prezzo di 19 euro per azione (-2,85% nell’ultima seduta). Banco Bpm ha attirato l’attenzione annunciando l’atteso accordo con i sindacati per l’uscita di 250 dipendenti e ha confermato un Eps (utile per azione) 2023 di oltre 60 centesimi, con proiezioni a 75 centesimi per il 2024 e 90 centesimi al 2025. Gli analisti di KBW hanno incrementato il target price su questo istituto e per BPERBanca, salita del 4,41% a 2,792 euro. Per quest’ultima prevedono un rialzo a 3,85 euro per azione. In rally anche Monte dei Paschi (+6,82%) , mentre si allenta l’interesse per Mediobanca. A fine settimana si ferma la corsa di Tenaris (-4,79%) dopo il forte rialzo di giovedì. Fra i tre titoli migliori della settimana si distingue Stellantis, che a gennaio ha visto salire le vendite del 10,7%, superando i 911.000 veicoli immatricolati, anche se la quota di mercato scende dal 19,1% al 17,2% nell’area Ue-Efta-Gran Bretagna.
Tesla a caccia di acquisizioni nel settore batterie al litio
Passando dal FTSEMib all'ambito europeo, emerge che gli analisti sono a caccia di conferme su Banco Santander, che pare interessata all’acquisto delle attività di private equity di Abrdn per non meno di 250 milioni di sterline. La settimana si chiude con le ultime novità su Amazon, che ha annunciato di aver ottenuto i diritti di trasmissione delle partite relative alla Champions League in Italia, con 18 gare a stagione dal 2024. E con le voci di possibile interesse di Tesla per Sigma Lithium, una società canadese attiva nella lavorazione e sviluppo minerario, che permetterà di completare la filiera a monte per la realizzazione di batterie al litio per vetture elettriche.