Economia, Finanza
FTSI Mib tiene il passo (+0,7%) in una settimana di frenata per le Borse europee. In luce Saipem, Prysmian e Generali, scivolano Amplifon, Pirelli & C e Diasorin
FTSIMib tiene il passo (+0,7%) in una settimana di frenata per le Borse europee. In luce Saipem, Prysmian e Generali, scivolano Amplifon, Pirelli & C e Diasorin. Clima positivo tra gli operatori ma la Banca Mondiale lancia l'allarme per il rallentamento globale dell'economia. Pesa anche il prolungamento della guerra russo-ucraina che non finisce e produce solo un altro pacchetto di sanzioni (il decimo).
In rialzo oro e petrolio
FTSEMib tiene il passo (+0,7%) in una settimana di frenata per le Borse Europee, che avevano invece corso bene nelle prime due ottave del 2023. Milano termina a quota 25.775 punti e tiene stretta la miglior performance continentale da San Silvestro a oggi, pari a +8,7%. Hanno perso quota Francoforte, Parigi, Londa e Amsterdam, mentre Madrid ha migliorato le posizioni dello 0,4% e guadagna il secondo podio con un rialzo 2023 dell’8,4%. Per l’indice di Piazza Affari si attende il superamento del livello di resistenza in area 26.000 punti, mentre un segnale di ripiegamento da monitorare è la discesa sotto quota 25.500. Il cambio euro dollaro in settimana ha viaggiato sulla parità a 1,0835. Nell’ottava, sottolinea l'analista Massimo D'Ambrosio, ha guadagnato bene chi ha scommesso sullo spread Btp/Bund ha chiuso in rialzo a quota 184 punti base con il rendimento decennale al 3,98%. Le materie prime sono in salita con il petrolio Brent in area 86 dollari e il Wti a 81,31 dollari al barile al Nymex. L’oro chiude a 1.928,20 dollari l’oncia. Sale anche Bitcoin, in rialzo del 2,14% a 21390 dollari.
Clima positivo ma occhio alle banche centrali
In Usa il clima è positivo, prosegue la stagione delle trimestrali e ben il 75% delle società che hanno pubblicato i conti ha superato le attese sugli utili. Ma la prossima settimana toccherà al Vecchio Continente e c’è molta curiosità per le nuove quotazioni a Piazza Affari, dopo una raffica di delisting. E per i numeri che saranno annunciati da big come Stm, Lvmh e Dior. Nonostante il clima positivo, gli operatori seguono con apprensione le mosse delle banche centrali e soprattutto le dichiarazioni della Presidente Bce Christine Lagarde, intervenuta al Forum di Davos. Gli aumenti dei tassi di interesse proseguiranno, è questa la sua ricetta per raffreddare l’inflazione. Anche la Fed si prepara a nuovi aumenti dei tassi di interesse, probabilmente di 25 punti base e già alla prossima riunione. Lo ha annunciato Christopher Waller, componente del board, deludendo gli investitori già preoccupati per il netto calo delle vendite al dettaglio in dicembre (-1,1%), e per la retromarcia della produzione industriale (-0,7%). I tassi americani oggi sono pari a 4.25-4,5%, ma ci si attende presto un superamento di quota 5%. In Italia invece si sente di nuovo parlare di patrimoniale del 5% per i super ricchi, gli abbienti con un patrimonio superiore ai 4 milioni di euro, per distribuire un po’ di risorse alle famiglie. Il governo Meloni pare molto attento al tema dell’aumento della povertà nelle fasce più basse, ma il ministro Giancarlo Giorgetti non si è ancora espresso in merito.
Venerdì chiude con un podio da campioni
FTSIMib tiene il passo (+0,7%) in una settimana di frenata per le Borse europee. Tra i titoli migliori a Piazza Affari brilla Saipem (+8,56%) che si è aggiudicata due nuove commesse da 900 milioni di dollari. Crescono anche Iveco (+3,95%), Generali (+2,4%) e Unicredit (+2,31%). Corsi negativi per Amplifon (-2,7%), Intesa San Paolo (-1,91%) e Diasorin (-1,69%). Saipem conferma il trend positivo iniziato da metà ottobre, festeggia la sigla di nuovi contratti per progetti di estrazione in Brasile e in Norvegia. Ottima performance anche per Leonardo, cresciuta dell’8,38% nell’ultima settimana, con una fiammata significativa martedì scorso (+4,9%), grazie alle nuove commesse di elicotteri ordinati dall’Austria. Bper Banca chiude in rialzo settimanale del 5,19% grazie al consenso per il credito a Amber, azienda specializzata nel trading di cereali. Niente da fare invece per Amplifon, in vistoso calo questa settimana. La società produttrice di apparecchi acustici ha perso oltre il 4,5%, il valore delle azioni scende sotto 26,5 euro. In flessione anche Hera, il gruppo del settore servizi emiliano appare privo di sprint agli analisti e quota attualmente 2,69 euro per azione. Settimana nera anche per Nexi (-2,81%) dopo un inizio d’anno positivo. Il titolo comunque quota 8,1 euro, mentre un mese fa non superava i 7,3 euro. In Europa tra le migliori performance si registrano Deutsche Post (+4,1%), mentre scivolano del 9,2% Nokia e del 5,7% Kering, penalizzata proprio in piena fashion week maschile. Sul titolo pesa anche l’incognita styling, dopo tante stagioni disegnate da Alessandro Michele. Passando a New York, si confermano i nostri alert con il rialzo sull’azionario di titoli tecnologici come Netflix, che ha incassato un +7% grazie ai buoni numeri della trimestrale pubblicata a mercati chiusi. La piattaforma di streaming ha incassato utili inferiori alle attese nel 2022 ma ha innalzato il volume degli abbonati. Vola Alphabet (+4,8%) dopo l’annuncio di 12.000 nella galassia Google.