Bonus trasporti 60 euro 2023: reddito e Isee, requisiti, come richiederlo, domanda online, come funziona

Il bonus trasporti è stato riconfermato a sorpresa anche per il 2023, ma cambiano però le soglie Isee per usufruirne

Buone notizie! Anche per questo anno 2023 ci sarà il bonus trasporti. Sebbene le domande fossero scadute il 31 dicembre 2022, il governo con l’ultimo decreto Carburanti ha prorogato anche per quest’anno la possibilità di chiedere 60 euro, ma soltanto fino a una certa soglia Isee, quella dei 20 mila euro (e non più quella dei 35 mila euro). Le risorse disponibili sono infatti minori e per la platea di studenti, pensionati e lavoratori che utilizzano i mezzi di trasporto sono stati messi in campo 100 milioni di euro. Un intervento più mirato verso le fasce più deboli che si inserisce nel bel mezzo delle polemiche sul taglio delle accise. Ora bisogna attendere il decreto attuativo entro il 14 febbraio per i dettagli completi sui tempi e modi per richiedere il bonus.

Il voucher di 60 euro è stato introdotto con il primo decreto Aiuti, rifinanziato e potenziato con il decreto Aiuti Bis, ulteriormente confermato e incrementato con il decreto Aiuti Ter e depotenziato con il dl Aiuti Quater a favore del caro bollette per gli enti del Terzo settore. Il suo scopo è quello di concedere un sostegno economico sugli abbonamenti ai trasporti pubblici locali, regionali, interregionali e nazionali in un periodo in cui il prezzo della benzina è alle stelle e dove perciò molti hanno deciso di lasciare a casa la propria macchina.

Vediamo nei dettagli come funziona e le procedure per richiederlo.

Bonus Trasporti 60 euro: che cos’è

Come accennato sopra, è un aiuto nell’acquisto di abbonamenti mensili per i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e nazionale. Lo si può utilizzare su autobus, linee metropolitane e treni.

Bonus trasporti: l’importo

Il buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’abbonamento, sempre e comunque entro il tetto di 60 euro. Ricordiamo che il voucher:

  • non è cedibile ad altre persone, quindi è strettamente personale,
  • non costituisce reddito imponibile
  • non è conteggiato ai fine dell’ISEE

Bonus trasporti: chi può richiederlo

Non tutti hanno accesso al bonus trasporti, rifinanziato nel 2023. La platea dei beneficiari deve rientrare in una certa soglia di reddito. Inoltre non spetta per tutte le tipologie di biglietto di trasporto. Possono inviare domanda i cittadini che rispettano questi paletti:

  • hanno un reddito non superiore a 20 mila euro nel 2021 (ma facciamo attenzione: se entrambi i genitori possiedono un reddito personale che supera i 20.000 euro annui, si può comunque chiedere per i figli. Infatti, anche se il genitore fa richiesta per il figlio, nella domanda si inserisce il reddito di chi utilizza il bonus),
  • devono acquistare solo abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale, nazionale. Non vale quindi sui singoli biglietti.

Come si utilizza il bonus trasporti da 60 euro

L’utilizzo dell’attuale voucher ricalca le modalità scelte per il precedente bonus 60 euro trasporti, e disciplinate dal decreto interministeriale del 29 luglio scorso. Come detto nel precedente paragrafo, solo gli abbonamenti rientrano nella possibilità di accedere al voucher che, nel caso di abbonamenti mensili, deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo. Gli abbonamenti possono comunque essere:

  • mensili,
  • per più mesi,
  • annuali.

Bonus trasporti 2023: quali treni sono esclusi dal voucher

Gli abbonamenti al servizio ferroviario nazionale (i treni) sono compresi nel voucher 60 euro, ad esclusione di:

  • servizi di prima classe, executive, business, club executive,
  • salotto, premium, working area e business salottino.

Come richiedere il bonus trasporti 2023

Si potrà richiedere il bonus trasporti, mediante la riapertura delle nuove domande. In attesa del nuovo decreto attuativo (previsto entro il 14 febbraio), che specifichi l’operatività della misura, vediamo la procedura dettagliata utilizzata fino a dicembre scorso.

  • Prima regola: Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico, quindi per i figli minori;
  • Il richiedente deve accedere al seguente indirizzo: www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • effettuato l’accesso, deve indicare il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Bonus trasporti ottobre: elenco aziende Tpl aderenti

Come comunicato dal Ministero del lavoro, circa 1.115 aziende del trasporto aderiscono all’iniziativa, attivando abbonamenti ad hoc. Per verificare se il proprio gestore del trasporto locale è già aderente all’iniziativa del voucher 60 euro è possibile consultare una lista messa a disposizione online dal Ministero dei trasporti.

Il buono viene emesso dal Portale ed è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza dell’utilizzo che è nel dell’emissione. Se il buono non viene utilizzato, viene annullato e il beneficiario non potrà presentare un’altra istanza nello stesso mese, mentre l’importo dello stesso rientra nella disponibilità del Fondo, tuttavia è possibile annullarlo. Pertanto è meglio fare richiesta del bonus a inizio mese per avere il tempo di utilizzarlo per l’acquisto dell’abbonamento del mese successivo e non perderlo.

Se non fai parte di coloro che hanno i requisiti per accedere al bonus trasporti o per una qualche ragione non puoi ottenerlo, ricordati che puoi detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto per te e per i familiari che dichiari a tuo carico, nel limite massimo di 250 euro.