Manovra, le principali novità del governo: dal Pos al Rdc, dalle pensioni al caro energia

Tornano le multe per i commercianti che si rifiutano di accettare pagamenti con carte o bancomat. Per i 18enni il testo prevede due bonus: uno alla cultura e uno al merito

La manovra. Quella norma che segna l’operato di un esecutivo, presente ma soprattutto futuro. E che spesso è terreno di scontro anche nella maggioranza. Ogni governo ha la sua legge di bilancio. Quello di Giorgia Meloni non fa eccezione. Dal Pos al Reddito di cittadinanza, dalle pensioni al caro energia, ecco le principali novità della proposta economica del centrodestra inserite nel testo che approderà in aula giovedì 22 dicembre col voto di fiducia per il giorno successivo.

Addio alla norma del Pos

Tra i temi più dibattuti c’è il Pos. Ebbene, tornano le multe per i commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. La Commissione bilancio alla Camera ha approvato l’emendamento che sopprime la modifica introdotta nella stessa legge di bilancio con cui si introduceva un tetto di 60 euro entro il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare transazioni col Pos senza incorrere in sanzioni. Per trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche fino a 30 euro a carico degli esercenti arriva un tavolo permanente tra le categorie interessate. Ma qualora non arrivi ad un “livello dei costi equo e trasparente” scatta per i prestatori dei servizi di pagamenti e le banche un “contributo straordinario” destinato a misure per contenere l’incidenza dei costi a carico degli esercenti.

Smart working fino al 31 marzo ( ma solo per i fragili)

I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico sia nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando, se necessario, un’altra mansione. L’emendamento in questione non cita invece i genitori di figli under14, che fino a fine mese possono usufruire della misura.

Le novità della manovra: arriva il reddito alimentare con un fondo di 3,5 mln per il 2023-2024

Pensioni minime per gli over 75

Nel 2023 si potrà andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età (quota 103). Previsto un incentivo per chi resta al lavoro (bonus Maroni). Cambia invece Opzione donna, che sale a 60 anni, ma riducibili di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ma solo per tre categorie di lavoratrici svantaggiate. Salgono a 600 euro le pensioni minime per gli over 75, ma solo per il prossimo anno.

Proroga al Superbonus 110%

Per i condomini arriva la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini per presentare la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per poter beneficiare del Superbonus al 110%, ma per beneficiuare della riapertura dei termini per le Cilas fino al 31 dicembre occorre che le delibere assembleari che hanno approvato l’esecuzione dei lavori devono risultare approvate entro il 18 novembre.

Reddito di cittadinanza

Non dovrà più essere “congrua” la prima offerta che, se rifiutata, fa perdere il diritto al reddito di cittadinanza. La Commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento riformulato che sopprime la parola “congrua” dal testo della norma, che prevede che i beneficiari del Reddito decadano dal sussidio qualora non accettino la prima offerta di lavoro congrua. È congrua l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento (entro 80 chilometri e raggiungibile in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici). Resta il fatto che per i percettori considerati “occupabili” nel 2023 il reddito di cittadinanza verrà corrisposto per 7 mensilità, invece delle 8 previste dal testo originario del ddl di bilancio.

Caro energia

Taglio degli oneri impropri delle bollette, il bonus sociale (con soglia Isee alzato a 15mila euro), il credito d’imposta rafforzato per le imprese, mentre è in arrivo anche la stop fino al 31 gennaio 2023 dei distacchi del gas, l’estensione dell’Iva al 5% al teleriscaldamento e l’Iva al 10% per i pellet: sono le principali misure introdotte dall’esecutivo per far fronte al caro energia.

Flat tax

Per autonomi e partite iva la tassa piatta è estesa ai redditi fino a 85mila euro e arriva una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40mila euro.

Reddito alimentare

Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del reddito alimentare da destinare a chi è in povertà assoluta. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi realizzati con i prodotti invenduti della distribuzione alimentare "da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili." In un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni, verranno definiti le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore.

Il bonus psicologo diventerò permanente e salirà da 600 a 1.500 euro

Saldo e stralcio

Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo, lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015.

Bonus psicologo

Il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro. Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni di euro per il 2023 e 8 milioni di euro a decorrere dal 2024. Confermato il tetto Isee a 50mila euro per ricevere il contributo. 

Bonus cultura

Arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito. Per i maggiorenni arrivano una Carta della cultura giovani, per i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni, e una Carta del merito per chi si è diplomato con 100 centesimi. Valgono 500 euro ciascuna.