L'Europa potrebbe essere vicino ad un accordo per quanto concerne il price cap al gas: i leader dei maggiori paesi europei, da Macron, a Scholz, a Ursula von der Leyen pensano che raggiungere l'accordo tetto al prezzo del gas è fondamentale per superare l'inverno 2023.
Price Cap al gas, ora il prezzo è a 125 MWh (-8%), ma si pensa all'accordo in vista del Consiglio dell'Energia
Attualmente il prezzo del gas naturale sta scendendo anche al Ttf di Amsterdam con una flessione dell'8%, ed un prezzo stabile a 125 euro al megawattora. Naturalmente però si tratta di una soglia ancora elevata (se confrontata con l'andamento del prezzo nel 2020 e 2021) e che potrebbe tornare a crescere nel 2023, quando saranno rinegoziati i contratti di fornitura e, per la prima volta, senza il gas naturale russo.
È questo che ha spinto la maggior parte dei leader dei Paesi europei a stipulare un accordo preventivo che possa, fin da adesso, porre una soglia massima al tetto del prezzo del gas per evitare che il 2023 sia peggiore del 2022.
A margine dell'ultima conferenza europea, al Consiglio UE, alcuni hanno avanzato delle proposte in vista del consiglio dell'energia di lunedì 19 dicembre 2022. "Alcune soluzioni sembravano positive, ma altri hanno deciso di apportare delle modifiche", ha detto Scholz. E quanto ha riferito anche il cancelliere tedesco Scholz: "Sono molto fiducioso per il dibattito che abbiamo con i partner nell'Ue. Nella mia visione, le cifre dovrebbero essere abbastanza alte così da non avere alcuna turbolenza sui mercati. A margine della conferenza ci sono state delle proposte di prezzo, alcune sono sembrate soluzioni positive, ma in definitiva lo faremo nei prossimi giorni". Non si è sbilanciato il cancelliere tedesco in merito alla proposta di prezzo, ma s'ipotizza di fissare il cap a 200 euro a MWh.
Price Cap al gas, il tetto al prezzo sarà esteso a tutta la materia prima importata dall'UE
Se si pensa che il gas naturale a gennaio 2021 era quotato 20 euro MWh (in media) nel mese di gennaio (dopo gli aumenti del 70% del 2020), capiamo che la soglia è comunque elevata: si tratta di un +1000% che per le aziende viene considerato sempre troppo alto. Il prezzo delle materie prime energetiche va ad incidere sui costi di produzione e sui prezzi allo scaffale delle materie prodotte nel comparto industriale.
Tuttavia benché la proposta sia elevata, la soglia, sempre alta, è fissata a quei livelli per evitare il pericolo arbitraggio e infatti, come proposto da Macron, il cap di cui si discuterà al consiglio UE dovrà essere esteso alla fornitura di gas naturale anche di altri paesi. Non sarà un cap riferito al solo gas russo, ma un tetto al prezzo in generale da applicare a tutto in gas in entrata nell'UE.
Che i leader abbiano comunque già parlato di una soglia di prezzo si può evincere dalle parole di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea: "Sono fiduciosa che lunedì prossimo il Consiglio Energia raggiungerà un accordo e non solo sul price cap, che metterà un limite di prezzo agli acquisti di gas a tutti i fornitori alternativi alla Russia".
Price Cap al gas, per Macron è necessario visto che il gas russo non ci sarà più
Emmanuel Macron ha ricordato che il "tetto" è assolutamente necessario in vista del prossimo inverno: "Non dobbiamo dimenticare che la scorsa primavera avevamo comunque il gas russo, l'anno prossimo partiremo con zero gas".
Ursula von der Leyen ha aggiunto: "Ci sono molti progetti in cantiere che devono essere avviati: l'autorizzazione alle rinnovabili, il pacchetto sulla solidarietà e gli acquisti comuni, e naturalmente, il meccanismo di correzione del mercato. Sono fiduciosa che lunedì prossimo il Consiglio Energia raggiungerà un accordo su tutti e Ma di cosa si tratta nel concreto. Su alcuni aspetti l'accordo di massima era in qualche modo preventivato. Il meccanismo di solidarietà prevede che nel caso di un Paese membro che si trovasse "corto" di gas o di energia, provvederanno gli altri Paesi e garantire i suoi fabbisogni. Gli accordi sugli acquisti comuni prevedono che l'Europa si presenterà sul mercato delle materie prime per contrattare forniture da distribuire a tutti i Paesi membri: in pratica, l'obiettivo è ottenere prezzi più vantaggiosi contando su grandi quantità e sul peso politico di Bruxelles".
Macron ha spiegato a cosa servirà il pacchetto di misure studiate dalla Ue: "Il modo migliore per abbassare i prezzi sono gli acquisti congiunti e i contratti a medio termine". Il price cap "servirà invece contro la volatilità e dovrà essere dinamico, per non farci comprare il gas sempre a un prezzo più alto dell'Asia, ma allo stesso tempo non dobbiamo restare fuori dal mercato", ha spiegato il capo dell'Eliseo.