Presidenza all’Agenzia ICE, è corsa a tre: Carlo Ferro, Barbara Beltrame Giacomello e Amedeo Teti tra i favoriti -ESCLUSIVA
La nomina avverrà con una decisione congiunta di Urso e Tajani con un possibile ruolo di Confindustria. La scelta entro dicembre 2022 o al massimo gennaio 2023 con prorogatio dell’attuale Presidente, fermo restando che l’ipotesi di riconferma potrebbe essere un’opzione
Giunge al termine oggi 29 novembre l’incarico per la presidenza all’Agenzia ICE di Carlo Ferro, in carica dal gennaio 2019.
Se il Governo Meloni non dovesse riconfermare Ferro, l’ICE, l’organismo governativo che favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri, potrebbe essere presto guidato da un nuovo (o nuova) manager.
Secondo alcuni rumors raccolti da Il Giornale d’Italia quella per la presidenza dell’Agenzia si configurerebbe sempre più come una corsa a due: da un lato Amedeo Teti, attuale Dg del ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit), dall’altro Barbara Beltrame Giacomello, membro del CdA di Simest e Vicepresidente Confindustria con delega all'Internazionalizzazione, nonché membro del CdA dell'ICE, caldeggiata da Carlo Bonomi.
Beltrame Giacomello è inoltre responsabile dell'area comunicazione e marketing di AFV Beltrame Group, nota realtà nel comparto siderurgico italiano ed europeo, che di recente proprio da Simest ha ottenuto un finanziamento di 15 milioni.
Va precisato che l'operazione, una delle centinaia portate avanti da Simest, è avvenuta prima che la manager entrasse nel cda.
La nomina del nuovo Presidente dell'ICE spetta a Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Adolfo Urso, ministro dello sviluppo economico e in ogni caso avverrà entro dicembre 2022 o al massimo gennaio 2023 con prorogatio dell’attuale presidente, fermo restando che l’ipotesi di riconferma potrebbe essere un’opzione.