Manovra 2022, eliminato l'obbligo di POS sotto i 30 euro: obblighi e sanzioni permangono per importi superiori

L'obbligo introdotto il 30 giugno è stato cancellato per pagamenti inferiori ai 30 euro, ma permane per transazioni di importo superiore con relativa sanzione di 30 euro + 4% dell'importo relativo all'acquisto non pagato attraverso il POS

Nella manovra di Giorgia Meloni è stato introdotto lo stop alle sanzioni per chi non accetta le carte di credito all'interno dei locali commerciali. Infatti ricordiamo che l'obbligo del pos era diventato attuativo a partire da settembre 2022, ma è stato prontamente rimosso almeno per i pagamenti sotto i 30 euro. Il governo fa inoltre sapere che dal 2023 sospenderà i procedimenti e i termini per l'adozione delle sanzioni.

Manovra 2022, obbligo di POS eliminato sotto ai 30 euro

Il governo però ha preferito lavorare anche alla possibilità di emanare una nuova legge entro 180 giorni per stabilire quali siano "i criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e assicurare l'economicità delle transizioni In rapporto ai costi delle stesse", fa sapere il Ministero del Made in Italy. Il decreto ministeriale infatti dovrebbe giungere entro giugno 2023 e dovrebbe essere risolutivo di tutte le problematiche. Ricordiamo infatti che già i tassisti e i tabaccai avevano fatto valere le proprie richieste attraverso un fronte comune denominato No POS, che aveva consentito di escludere prontamente queste due categorie che poi si sarebbero estese anche ad altre categorie macchia d'olio fino poi a concepire l'esenzione totale per tutti i pagamenti al di sotto dei 30 euro.

Manovra 2022, le sanzioni per pagamenti sopra i 30 euro saranno sempre di 30 euro + 4% dell'importo

Trenta sembra il numero perfetto per questa questione del POS, perché a 30 euro era anche fissata alla sanzione per coloro che avessero negato l'utilizzo del POS e quindi il pagamento elettronico ai clienti anche per un solo euro. Infatti la sanzione prevista a livello governativo consisteva di una parte fissa e una variabile, per la precisione 30 euro più il 4% della transazione che l'esercente ha negato al proprio cliente.
Indubbiamente gli esercenti più colpiti da questo obbligo sono stati i tabaccai ed i bar. L'eliminazione dell'utilizzo del Pos invece ha fermato una crescita esponenziale dei pagamenti digitali che online oppure attraverso le carte prepagate o carte di credito aveva registrato un incremento del 22% nel 2022 dopo l'aumento del 24% nel 2021.
L'utilizzo di contactless inoltre ha fatto crescere i pagamenti del 49% contro l'utilizzo di pagamenti elettronici attraverso smartphone e smartwatch che ha registrato un incremento del 139%.
Associando l'innalzamento del tetto contante a 5000 euro, questa crescita potrebbe arrestarsi e diminuire drasticamente.