Mutuo prima casa under 36: soluzione a sostegno della realizzazione dei giovani

Mutuo prima casa under 36: agevolazioni messe in campo dal governo italiano per finanziamenti dedicati ai giovani

I giovani vivono una situazione di incertezza economico-lavorativa, condizionata spesso da contratti di lavoro precari e livelli di retribuzione non adeguati. Realizzare progetti importanti è diventato sempre più difficoltoso, la costruzione di una famiglia e l’acquisto della prima casa sono i primi due aspetti a risentirne. Infatti, oggi in Italia per ottenere un mutuo bisogna presentare solide garanzie all’istituto di credito.

C’è però una soluzione, quella del mutuo prima casa under 36: che cos’è? E quali sono i migliori mutui on line per i giovani nel 2022?

Mutuo prima casa under 36: cos’è e quali sono i requisiti

Con l’espressione “mutuo prima casa under 36” ci si riferisce alle specifiche agevolazioni messe in campo dal governo italiano durante l’emergenza Covid-19, ma già in precedenza le banche offrivano finanziamenti specificamente dedicati ai giovani, tuttora disponibili sul mercato.

Le misure straordinarie per i mutui under 36 sono state introdotte in pandemia dal decreto legge Sostegni Bis (n. 73/2021), e poi confermate dalla Legge di Bilancio 2022: si rivolgono a chi intendono stipulare un atto di compravendita immobiliare per l’acquisto della prima casa entro il 31 dicembre 2022 (salvo future proroghe).

Quindi, di fronte alla banca lo Stato si fa garante fino all’80% del valore dell’immobile, attraverso il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, gestito da Consap. Inoltre, i mutuatari sono esentati dalle tasse per il trasferimento della proprietà e per la stipula del mutuo, nonché dall’imposta sostitutiva pari allo 0,25% della cifra chiesta in prestito.

Quali sono i requisiti necessari per usufruire di questi incentivi? Si parte dall’età del mutuatario: può ottenere il cosiddetto bonus giovani chi il giorno del rogito non ha ancora compiuto i 36 anni d’età (e non li compirà entro la fine dell’anno solare).

C’è poi un requisito di tipo reddituale: l’ultimo Isee (nel 2022 va presentato quello del 2020) non deve superare i 40.000 euro annui. Ci sono però alcune eccezioni, per le quali fa fede invece l’Isee corrente, ovvero: sospensione, riduzione o perdita del lavoro, interruzione di trattamenti previdenziali e assistenziali, diminuzione della situazione patrimoniale di oltre il 20%, riduzione del reddito familiare complessivo di oltre il 35%.

Non conta, invece, la tipologia di contratto di lavoro, che non deve essere per forza a tempo indeterminato, ma può essere anche precario oppure atipico. Infine, non si deve aver già usufruito dell’agevolazione per il riacquisto prevista dalla legge 488 del 1998.

Altri requisiti riguardano la casa che viene acquistata, eventualmente anche attraverso un’asta immobiliare, incluse le pertinenze, una per ciascuna categoria catastale (C2, C6 e C7): deve essere l’abitazione principale del mutuatario e non deve appartenere a specifiche categorie catastali (A1, A8, A9).

Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa: mutuo 100% è possibile 

Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa interviene con la sua copertura presso la banca nel caso in cui non vengano pagate le rate, poi si rivarrà comunque sul titolare del mutuo, arrivando fino all’espropriazione forzata dei beni e alla vendita all’asta dell’immobile.

Va sottolineato che, grazie al Fondo Prima Casa, è possibile chiedere un mutuo 100%, una possibilità importante per chi non ha liquidità da anticipare, e che la richiesta (in ogni caso per un massimo di 250.000 euro) può essere avanzata anche per l’acquisto con accollo da frazionamento oppure per l’acquisto e per la ristrutturazione e il miglioramento energetico.

Chi non possiede i requisiti fin qui esposti non è per forza escluso dalle agevolazioni. Per esempio, chi ha meno di 36 anni, ma ha un reddito oltre i 40.000 euro, può comunque fare domanda al Fondo Mutui Prima Casa: potrà così usufruire della garanzia statale fino al 50% (invece dell’80%) del valore dell’immobile, sempre che possieda gli altri requisiti previsti e che non ci sia un’eccedenza di richieste rispetto ai finanziamenti stanziati dal governo.

Un’ulteriore strada da percorrere è quella di consultare diverse banche e vedere quali sono le loro offerte pensate specificamente per i mutui giovani, indipendentemente dalle agevolazioni statali, per esempio rate iniziali più leggere o maggiore durata del finanziamento.

A questo proposito l’ideale è fare subito una simulazione di mutui online sullo storico sito www.telemutuo.it, grazie al quale si potranno anche facilmente  conoscere e confrontare i migliori tassi d’interesse disponibili sul mercato, dai classici tasso fisso e tasso variabile, fino a formule intermedie, come il tasso variabile con cap e  il tasso misto.