Caro bollette, la fine del mercato tutelato del gas slitta al 2024 col decreto Aiuti quater; Assoutenti: "Finalmente"
La fine del mercato tutelato avrebbe significato una stangata per gli italiani già vessati dall'incremento dei prezzi, la proroga al 2024 era stata richiesta sia da Arera che dalle associazioni dei consumatori
Con il decreto aiuti quater viene introdotta una nuova normativa che regolamenta il mercato del gas. In particolare a gennaio 2023 doveva essere decretata la fine del mercato tutelato del gas. Ma sulla richiesta dell'autorità Arera e delle associazioni dei consumatori, il governo meloni ha deciso di allineare la data di fine del mercato tutelato del gas a quello della luce che è previsto per il 2024.
Caro bollette, la fine del mercato tutelato del gas slitta al 2024
Questo slittamento era stato molto richiesto soprattutto dalle associazioni dei consumatori che avrebbero visto un incremento all'interno delle bollette a causa dell'incremento del prezzo del gas. In realtà la fine del mercato tutelato, benché prevista, nessuno l'ha mai voluta davvero, è lunghissima la storia delle proroghe in quanto la prima risale ormai a cinque anni fa, mentre la legge concorrenza del 2017 aveva previsto la fine al 2018. Poi c'è stato l'emendamento che ha spostato il termine al 2019 e di lì si è andato avanti con una proroga di anno in anno. Siamo arrivati al 2022 e finalmente è stato deciso di far slittare la fine del mercato tutelato il 2024 in modo da "impedire una stangata sulle tasche delle famiglie" come ha commentato Assoutenti, che prosegue: "Da mesi chiedevamo di rinviare la fine del mercato tutelato del gas, in considerazione della grave situazione attuale che impone di garantire gli interessi degli utenti, anche a fronte di tariffe sensibilmente più elevate sul mercato libero".
Incrementare l'importo che i consumatori dovrebbero corrispondere al gestore dell'energia infatti potrebbe oltretutto essere controproducente visto anche il forte incremento di morosi. Ma c'è anche da fare un'altra riflessione: visto che sono ormai anni che questa modifica viene prorogata di anno in anno, non è forse controproducente incrementare il prezzo dell'energia a scapito dei consumatori?