Price Cap, Von der Leyen lo vuole per l'elettricità, ma aumenterebbe il deficit: "Sia temporaneo"
Ursula Von der Leyen vira a U e dopo che il congresso Europeo per l'energia ha bocciato il tetto al prezzo del gas, la Presidente della Commissione UE ci ripensa e blocca in extremis l'accordo Italia - Russia sulle nuove forniture
La Presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen ha annunciato che l'Europa deve aprire, ma solo temporaneamente ad un "tetto sul presso dell'elettricità. Dopo che il Congresso europeo per l'energia, due giorni fa, ha bocciato il Price Cap, oggi l'Europa è costretta a riconsiderarlo. E infatti non c'è alternativa al gas russo e l'Italia sarebbe pronta a farlo rientrare attraverso dei vecchi gasdotti che transitano per l'Austria: "Sì al tetto al prezzo dell'elettricità, ma che sia temporaneo".
Price Cap, Von der Leyen: "Bisogna considerarlo per l'elettricità, ma sia temporaneo"
"I prezzi elevati del gas fanno lievitare i prezzi dell'elettricità. Dobbiamo limitare questo impatto inflazionistico del gas sull'elettricità ovunque in Europa. Per questo motivo siamo pronti a discutere un tetto al prezzo del gas utilizzato per generare elettricità. Questo tetto sarebbe anche un primo passo verso una riforma strutturale del mercato dell'elettricità", ha detto Ursula von der Leyen a conclusione del Congresso plenario europeo.
E in riferimento al prezzo del gas, la Von der Leyen sta ancora pensando al da farsi: "Dobbiamo considerare i prezzi del gas anche al di là del mercato dell'elettricità. Un simile tetto ai prezzi del gas deve essere concepito in modo adeguato per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento. E si tratta di una soluzione temporanea per far fronte al fatto che il Ttf, il nostro principale parametro di riferimento per i prezzi, non è più rappresentativo del nostro mercato, che oggi comprende più Gnl".
Von der Leyen: "Si continui col piano di razionamento", Cingolani "Price Cap, suicidio economico per l'Italia"
"Abbiamo diminuito il nostro consumo di gas di circa il 10% - ha aggiunto -. Dobbiamo fare di più ma è un dato importante. Le forniture di gas russo sono diminuite fino ad arrivare al 7,5% del gas di gasdotti. Penso quindi che dovremmo potenziare ulteriormente RePowerEU con ulteriori finanziamenti, finanziamenti comuni. In questo modo tutti gli Stati europei possono accelerare gli investimenti necessari".
Intanto Cingolani proprio ieri è intervenuto sull'ipotesi del Price Cap affermando che "per l'Italia sarebbe un suicidio economico". L'ipotesi di attuare un tetto al prezzo nazionale come hanno fatto Germania e Inghilterra, manderebbe in crisi l'economia, come affermato anche dall'analisi di Carlo Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni.
Tuttavia il prezzo del gas andrebbe gestito diversamente da quello dell'elettricità e infatti, secondo Cingolani, se l'Europa dovesse approvare le misure di contenimento del prezzo del gas alle quali l'Italia sta lavorando "nella migliore delle ipotesi ci vorranno due o tre mesi", dichiara il Ministro alla Trnsizione ecologica.
"Nell'ipotesi che vengano approvate queste misure alle quali stiamo lavorando - ha spiegato il ministro - queste devono diventare una norma europea. Dodichè gli stati europei la recepiscono e la applicano". Le stesse affermazioni sono state ribadite da Giorgia Meloni questa mattina, quando ha annunciato di lavorare già a delle misure per proteggere le aziende e le famiglie italiane dal caro bollette.