Caro bollette, anche il tonno in scatola penalizzato: costo aumentato di oltre il 30% nell'ultimo anno
Simone Legnani (Ancit): "Pur non risultando un settore altamente energivoro, quello conserviero ittico sta soffrendo oltremodo i rialzi continui della bolletta energetica con aumenti che sono superiori al 60% solo negli ultimi mesi"
Anche il tonno in scatola potrebbe soffrire dell'aumento dei prezzi e del caro bollette in generale. Quello che è uno dei comparti più virtuosi nel panorama italiano, tant'è che viene consumato da un italiano su tre vive momenti difficili. Dall'Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare) fanno sapere che gli aumenti sono superiori al 60% solo negli ultimi mesi e quasi triplicati, circa +301%, nell'ultimo anno".
Caro bollette, soffre anche il tonno in scatola: costo aumentato del +30%
E tutto ciò senza risultare "un settore altamente energivoro". Simone Legnani, presidente Ancit spiega: "Le nostre sono filiere di approvvigionamento lunghe e i costi che influenzeranno almeno tutto il primo semestre del 2023 non lasciano grandi margini di ottimismo" anche se poi auspica che "la distribuzione riconosca oggettivamente l’adeguamento dei prezzi e che le Autorità di Governo e la classe politica intervengano con dei sostegni atti a favorire la liquidità delle nostre aziende, il superamento dell’attuale crisi energetica e gli investimenti perché sono il nostro plus".
La crescita dei costi si riversa sulle materie prime utilizzate dal comparto, specialmente quello del pesce con il costo del tonno aumentato di oltre il 30% nell'ultimo anno. In mezzo sono compresi l'olio e i materiali di imballaggio, cresciuti nell'ultimo anno di oltre il 50%. Nel 2021, il settore volava, con una produzione nazionale che "si è attestata su 83.861 tonnellate (+4,35% sul 2020), superando addirittura l’eccezionalità di un anno come quello del 2020, che lo ha visto piazzarsi tra gli alimenti preferiti dagli italiani durante il lockdown dell’ultimo biennio".
Il consumo pro capite, favorito dal fatto che tanti italiani ne fanno uso è di un totale di 158.589 tonnellate di tonno in scatola consumate dagli italiani l'anno scorso. Ragion per cui l'Italia "ha registrato un valore di mercato di circa 1.380 milioni di euro". Dei profitti che però cozzano coi costi di produttività raggiunti, definiti "intollerabili", col governo chiamato già al lavoro.