Regione Lazio. Paolo Capone, Leader UGL: "Le modifiche alla legge regionale Lazio consentono una maggior tutela del gioco legale e dell'occupazione"

Per Capone "l'efficacia retroattiva del distanziometro dei punti gioco prevista dalla legge, ora fortunatamente modificata, avrebbe causato la perdita di centinaia di posti di lavoro e la chiusura di decine di imprese"

"Le modifiche introdotte nei giorni scorsi alla legge sul gioco da parte del Consiglio della Regione Lazio hanno impedito che si verificasse un vero e proprio terremoto sul fronte dell’occupazione, scongiurando così il rischio che il comparto potesse scivolare nell’illegalità". Lo ha dichiarato il Segretario Generale dell'UGL Paolo Capone, in merito alle modifiche che la Regione Lazio ha apportato nei giorni scorsi alla legge regionale sul gioco pubblico. Nella regione sono 12mila le persone che lavorano a vario titolo nel settore. Secondo Capone "l'efficacia retroattiva del distanziometro dei punti gioco prevista dalla legge, ora fortunatamente modificata, avrebbe causato la perdita di centinaia di posti di lavoro e la chiusura di decine di imprese, con tutti i vantaggi che ne sarebbero inevitabilmente derivati per la criminalità, da sempre interessata a infiltrarsi nel settore del gioco legale. Tali effetti deleteri - chiosa il sindacalista - non si produrranno grazie alla nuova normativa, che introduce pure rilevanti misure a tutela dei giocatori ludopatici".