Autogrill, ricavi nel primo semestre 2022 a 1,76 mld (+87,7%)

Gianmario Tondato Da Ruos, Ceo di Autogrill: "Ottima performance in termini di ricavi, EBIT e generazione di cassa soprattutto in Nord America"

Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.A. ha esaminato e approvato in data odierna i dati dei ricavi consolidati al 30 giugno 2022.

“Pur in uno scenario ancora caratterizzato da forte incertezza, il Gruppo Autogrill ha mantenuto lo slancio dell’anno scorso anche nel primo semestre del 2022, a riprova della grande resilienza del suo modello di business” ha dichiarato Gianmario Tondato Da Ruos, CEO del Gruppo. “Grazie all’eccellente lavoro effettuato su tutte le leve commerciali a nostra disposizione, in un contesto di generale ripresa del traffico siamo stati in grado di registrare un’ottima performance in termini di ricavi, EBIT e generazione di cassa in tutte le regioni e canali, e in particolare per quanto riguarda il Nord America che ha visto nel semestre una crescita dell’80% dei ricavi e un EBIT underlying più che raddoppiato” ha concluso. 

Nel trarre il massimo vantaggio dalla ripresa, le priorità di Autogrill per il 2022 sono: rafforzare il core business, mantenere il focus sulla generazione di cassa, implementare con successo la strategia ESG.

La guidance 2022 è stata rivista al rialzo alla luce dei solidi risultati raggiunti nella prima metà dell’anno: ricavi per l’esercizio pari a circa €3,8 miliardi (rispetto a una guidance iniziale pari a circa €3,7 miliardi), Free Cash Flow4 per l’esercizio pari a circa €200m (rispetto a una guidance iniziale con un range tra €160m e €180m). 

La guidance relativa al Free Cash Flow4 include il rimborso fiscale di +€90,1m negli Stati Uniti incassato ad aprile 2022: la guidance non considera la diffusione di varianti di COVID-19 resistenti alle attuali terapie o un generale riacutizzarsi della pandemia. Non considera altresì un’eventuale escalation del conflitto in Ucraina e il conseguente impatto negativo sul traffico globale che ne deriverebbe.

EBIT underlying pari a €22,5m nel primo semestre 2022 rispetto a -€88,8m nel primo semestre 2021: EBIT underlying in miglioramento di circa €111m, principalmente trainato da: leva operativa, migliore mix di prodotto e adeguata gestione dei prezzi, focus costante sulla produttività e contenimento dei costi, EBIT pari a €18,9m nel primo semestre 2022 rispetto a -€90,9m nel primo semestre 2021, Ammortamenti e svalutazioni pari a €261,7m nel primo semestre 2022 (€255,1m nel primo
semestre 2021), principalmente riconducibili all’aumento degli ammortamenti e delle svalutazioni del diritto d’uso. 

Obiettivi 2024 invariati: Ricavi per €4,5 miliardi, EBIT margin underlying circa 6%, superiore di circa 140 punti base rispetto al 2019, Incidenza degli investimenti sui ricavi tra il 4,8% e il 5,4%, Free Cash Flow4 tra €130m e €160m. 

Ricavi consolidati pari a €1.761,1m nel primo semestre 2022, in aumento del 78,0% a cambi costanti (+87,7% a cambi correnti) rispetto al primo semestre 2021 (€938,3m). 

Escludendo le cessioni degli ultimi due anni, i ricavi dei primi sei mesi del 2022 sono ancora inferiori di circa il 17% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2019: Performance like for like dei ricavi: +77,4%, con una costante ripresa in tutte le regioni e in tutti i canali, nuove aperture e chiusure: le nuove aperture negli aeroporti in Nord America (Salt Lake City, Charlotte, San Jose e Memphis) sono state in parte compensate dalla razionalizzazione della presenza del Gruppo in tutte le aree geografiche, cessioni: cessione del business autostradale in Nord America a luglio 2021 (-€86,3m), calendario di reporting impatto positivo per €77,9m riconducibile alla variazione del calendario di reporting in Nord America rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, effetto cambio: impatto positivo per €51,3m, dovuto principalmente alla svalutazione dell’Euro rispetto al Dollaro statunitense. 

Oneri finanziari netti pari a €30,2m nel primo semestre 2022, in calo rispetto a €49,9m nel primo semestre 2021, principalmente in virtù della riduzione dell’indebitamento lordo (escluse le attività e le passività per beni in leasing) e del costo del debito.

Costo medio del debito lordo: 3,1% nel primo semestre 2022, in calo rispetto al 3,3% del primo semestre 2021, grazie al miglioramento dei termini del rifinanziamento realizzato a dicembre 2021.

Oneri finanziari netti su passività per beni in leasing pari a €19,9m nel primo semestre 2022 (€22,7m nel primo semestre 2021), altri oneri e proventi, svalutazioni e rivalutazioni di attività finanziarie: -€0,6m nel primo semestre 2022 rispetto a +€0,7m nel primo semestre 2021.

Risultato netto underlying pari a -€34,5m nel primo semestre 2022 (-€146,3m nel primo semestre 2021): Risultato netto pari a -€37,4m nel primo semestre 2022 (-€148,3m nel primo semestre 2021), Utili di terzi pari a +€15,7m nel primo semestre 2022 (+€3,4m nel primo semestre 2021).