Borse europee in calo in attesa della Fed, pesano anche piano austerity UE e Gazprom. Spread a 240
La Borsa di Milano segna in rosso le principali quotazioni, trend che segue Francoforte e la chiusura di Tokio a -0,20%. Pesa l'annuncio di riduzione del gas da parte di Gazprom al 20%
Milano - Piazza Affari in flessione rispetto alle borse europee aprendo ieri con un + 0,8% oggi invece FTSeMib perde lo 0,38%, in parallelo con la chiusura della borsa di Francoforte a meno 0,20% dopo l'annuncio di Gazprom che rischia di mandare in tilt l'economia tedesca, l'euro tuttavia risale a 1,02 dollari.
Borse oggi: in attesa della Fed, spread in aumento
Le borse europee aprono contrastando la politica monetaria della Fed il cui comitato comincerà oggi e domani gli investitori si aspettano un rialzo dei tassi di interesse di 0,75 punti che seguirà dunque l'aumento dei tassi deciso dalla BCE.
Alle ore 11.25 il FTSEMib perdeva lo 0,38% a 21.301 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.237 punti e un massimo di 21.371 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in calo dello 0,37%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,25%) e per il FTSE Italia Star (-0,38%). Lo spread è arrivato a 240 punti base.
Borse oggi: pesa l'annuncio Gazprom, in rialzo petrolio e gas
Si tratta di una misura per contrastare l'incremento dei prezzi dovuto all'inflazione dilagante. Il clima tuttavia è inasprito dal peggioramento delle borse dovuto all'annuncio della Gazprom che ridurrà del 20% l'erogazione di gas a partire da mercoledì 27 luglio. In giornata è stato rilevato anche un leggero aumento del prezzo del petrolio che era invece calato negli ultimi giorni portando anche un calo del prezzo sulla benzina. In mattinata il barile di greggio sulla quotazione di settembre 2022 è scambiato 97,99 dollari con un incremento del 1,33%, mentre il Brent sale dell'1,29% con una quotazione a 106,51 dollari.
La borsa di Tokyo ieri ha chiuso in calo dello 0,21%, oggi si attende anche la quotazione dei titoli tecnologici come Google e Microsoft che oggi comunicheranno i dati, mercoledì toccherà a metà e giovedì sarà la volta di Amazon ed Apple.