Report Istat: il Nord guida la crescita del Pil, ma l'inflazione cresce (+8%)

Inflazione a giugno 2022 schizza a livelli record, non succedeva da 30 anni

Il Pil italiano continua a crescere, ed è il Nord Italia a fare da locomotiva; questi sono i dati del report Istat secondo cui, "Nel 2021 la ripresa economica è stata più marcata nelle aree maggiormente colpite dalla crisi del 2020". Con una media nazionale del +6,6%, il Prodotto interno lordo del nostro paese è cresciuto in volume del 7,4% nel Nord-ovest e del 7% nel Nord-est". L'aumento del Pil è stato meno accentuato al Centro Italia (+6%) e al Sud (5,8%); dove però c'è anche da segnalare un forte recupero dell'occupazione, che nel Mezzogiorno ha raggiunto +1,3 %.

Cresce l'inflazione (+ 8%), il livello più alto da 30 anni

"A giugno l'inflazione ha accelerato di nuovo salendo a un livello (8%) che non si registrava da gennaio 1986, quando fu pari a 8,2%" dice l'Istat nelle sue stime. Prima di maggio era al 6,8%, ed è aumentato mensilmente del 1,2%.
"Le tensioni inflazionistiche continuano a espandersi dai Beni energetici", passando dal +42,6% di maggio al +48,7%, e in particolare colpisce gli Energetici non regolamentati come i carburanti che hanno avuto una crescita elevata ma regolare del 64%. L'aumento dell'inflazione non accenna a frenare e sta investendo anche le vacanze estive; infatti i dati Istat relativi a giugno mostrano un aumento del prezzo dei biglietti aerei (+90,4%), dei servizi relativi ai trasporti (+7,2%) e del costo di dormire in albergo (+18,1%). L'inflazione in Europa quindi continua ad alzarsi a livelli record; questo giugno ha toccato l'8,6%, un tasso mai raggiunto da quando sono stati creati l'Ue e l'euro. Tirando le somme generali possiamo dire che se da una parte il Pil è in veloce aumento, troviamo sullo stesso binario anche l'inflazione che continua la sua guerra di logoramento contro il potere di acquisto degli italiani.